Una politica nazionale con troppe lacune e nessuno disposto a colmarle

L’Italia è una paese invidiato da tutti gli stranieri, tanto quanto odiato dalla maggior parte di coloro che vi abitano o che si sono trasferiti all’estero, e anche se questa è una contraddizione che solitamente si riscontra ogni qualvolta si prende in considerazione una qualche nazione, d’altro canto nel caso italiano ha implicazioni che dovrebbero portare a profonde riflessioni e rapide azioni, non fosse altro che da queste dipendono benessere e futuro di tutto il paese.

Una nazione nella quale il sole non manca mai, che ha dato i natali ad alcune delle civiltà più importanti della storia e dove la cordialità è il motore che muove ogni gruppo, ma che non riesce a staccarsi da logiche ispirate a idealismi ricuciti sulle maglie del passato, rischia di creare un circolo vizioso che certamente non può essere arrestato da quei pochi, per quanto più che valorosi giovani che ogni giorno provano a risanare le sorti di un paese sempre più in declino.

È anzitutto una questione di vie di comunicazione

Come si sa il tempo è tiranno, così come lo è la storia; ogni evento del passato è stato un momento che ha contribuito alla creazione della società italiana che viviamo oggi; non ci sono colpevoli e innocenti, ma soltanto gente piena di spirito, che in un modo o nell’altro ha sempre cercato di portare avanti i propri interessi. Rimpiangere sul passato non è di sicuro una soluzione plausibile, ma nonostante questo, è necessario che si riparta proprio da quelle cose lasciate in sospeso lungo la via.

L’Italia è una nazione caratterizzata da una forma che, a causa della sua lunghezza, rende estremamente necessario lo sviluppo di innovative vie di comunicazione  affinché sia possibile coinvolgere ogni parte del paese nello sviluppo dello stesso; non è una questione di abbandonare progetti di ultima generazione, in quanto le risorse vi sono, ma è la volontà politica che manca e fin quando in Italia muoversi sarà un problema, cittadini, turisti e aziende saranno scoraggiate dal restarvi e fondarvi così la sede dei propri interessi. (leggi opinioni su eDreams su RecensioneItalia)

Bisogna cambiare mentalità

In un momento storico come il nostro, nel quale ogni giorno si assiste a nuove trasformazioni che confondono la percezione della realtà, lamentarsi diventa spesso una facile via di fuga per evitare di prendere i problemi di petto e, in una società come la nostra da sempre abituata a rimandare i propri obblighi, questo rischia di creare una situazione di stallo a danno di chiunque.

La prima cosa da fare è cambiare mentalità, vale a dire, ognuno dovrebbe prendere coscienza del fatto che l’Italia non esiste se non nell’animo e nella vita di chi l’Italia la vive e pertanto, se si desidera un paese migliore bisogna anzitutto sforzarsi di migliorare se stessi, il modo in cui ci si comprende e rispetta, i toni con i quali ci si rapporta agli altri, ciò che si pensa della realtà circostante e soprattutto, la tipologia di rapporto che si ha con ciò che appartiene a coloro che, per caso o sforzo proprio, sono dotati di risorse di gran lunga superiori; perché davvero nessuno vorrebbe vivere nel paese dell’invidia.