L’hamburger: delizia di chi ama gli alimenti gustosi e croce di chi prova a rimanerne lontano. Un panino che ha fatto la storia, che continua a collezionare successi e che allarga sempre di più la portata del suo dominio, fino a raggiungere anche l’Italia, Paese che si è dimostrato sempre relativamente tradizionalista in termini di ricette e alimenti.
Ma qual è la vera storia dell’hamburger? Cosa si cela alle origini del panino più famoso del mondo? Perché l’hamburger piace proprio a tutti?
Origini incerte per la vera celebrità della cucina internazionale
Ci sono moltissime teorie e storie sulla vera origine dell’hamburger. La prima citazione del nome hamburger registrata è nel popolare libro “The Art of Cookery made Plain and Easy”, edito nel 1758, che racconta di una “hamburgh sausage”, che sarebbe stata servita arrostita e servita con pane tostato sotto.
Un panino di questo tipo era già popolare nella città di Amburgo e secondo ogni probabilità arrivò in America con la prima ondata di immigrazione dalla Germania.
Anche sul Boston Journal viene citato, circa un secolo dopo, un “Hamburger Sandwich”, fatto di un disco di carne e servito nelle stazioni di servizio.
Ci sarebbero dunque origini tedesche – come d’altronde testimonierebbe il nome – pur disputate, dato che sono più di 20 i ristoranti e i cuochi del passato che affermano di aver inventato il popolare panino.
Louis Lassen e il suo Louis’ Lunch
Secondo la teoria più accreditata e confermata anche dalla membra del Congresso Rosa DeLauro, l’hamburger è nato in America nel 1900 per mano di Louis Lassen, immigrato danese che era proprietario di Louis’ Lunch di New Haven.
Anche il New York Magazine afferma la stessa teoria, citando inoltre il fatto che il panino non avesse nome, fino a quando alcuni marinai di Amburgo che frequentavano gli USA decisero di chiamarlo con un richiamo alle loro origini.
I primi ristoranti a servirlo
Ci sono poi stati tantissimi ristoranti a servire in grandi numeri gli hamburger che sono oggi tanto popolari. Nell’ordine:
- 1921: White Castle a Wichita, in Kansas. Vale la pena ricordare in questa circostanza che dati i sentimenti fortemente anti-tedeschi del periodo, l’hamburger venne venduto sotto il nome di Salisbury Steak.
- 1923: Kewpee Hamburgers, catena ancora attiva e che ha sede a Flint, in Michigan;
- 1926: Little Tavern, catena ormai defunta che aveva la propria sede a Baltimore e anche a Washington DC;
- 1931:Krystal: altra catena ormai tramontata che aveva il suo quartier generale a Atlanta in Georgia;
- 1936: Big Boy, catena di Glendale, che ha vissuto momenti di enorme difficoltà e che oggi opera ancora con uno sparuto gruppo di negozi sul territorio americano.
Oggi è ovunque
Nonostante le origini sicuramente (o quasi) americane, l’hamburger è oggi diffuso in tutto il mondo ed è uno dei panini più iconici della nostra era: anche in Italia, paese con una grande tradizione di panini, il simbolo della cucina americana è riuscito a farsi strada, conquistando cuori e palati anche dei più tradizionalisti.
Reinterpretato o servito dalle catene storiche del Fast Food, l’hamburger è ormai una realtà con la quale devono necessariamente confrontarsi tutti gli appassionati di cucina. Mandarlo via sarà impossibile, soprattutto quando continua a conquistare fatte di mercato sempre più importanti