Tutti quelli che firmano un contratto di lavoro devono conoscere quelle che sono le normative che lo disciplinano e tra queste una che è grande rilevanza, è quella riguardante il TFR (trattamento di fine rapporto), più comunemente chiamato liquidazione, che garantisce al lavoratore una determinata retribuzione nel momento in cui cessa il proprio contratto di lavoro.
Questo viene erogato a tutti i dipendenti nel momento in cui matura il pensionamento e per quello che riguarda i casi di licenziamento o dimissioni che portano quindi alla cessazione del contratto.
Essere informati su tutto quello che riguarda il proprio lavoro e in particolar modo il TFR è molto importante perciò è buona cosa visitare siti come www.arealavoro.org dove trovare tutte le info necessarie.
Come nasce il TFR
Il TFR nasce il 21 aprile del 1927, su decisione del regime fascista e viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto n 100 del 30 aprile 1927, il quale stabiliva il diritto di ogni lavoratore ad avere un’indennità garantita e questa veniva commisurata in base agli anni di servizio.
Il trattamento di fine rapporto ha subito delle modifiche e delle aggiunte nel corso degli anni tra i decreti più importanti troviamo la legge n 297 del maggio del 1982, che modificava in sostanza le modalità di erogazione del servizio.
Con il decreto legislativo del 5 dicembre del 2005 il TFR è stato nuovamente regolato e inserito all’interno di un piano più ampio che comprende i fondi pensionistici.
Come calcolare il TFR
Il calcolo del TFR che aspetta a un lavoratore una volta finito il suo rapporto è abbastanza complicato e per questo che esistono diversi piani di supporto per evitare al lavoratore o all’azienda di fare errori al momento in cui viene erogata la liquidazione.
Entrando in maniera tecnica in questo calcolo questo comprende la somma per ogni anno di servizio una quota pari alla retribuzione annua che viene quindi divisa per 13,5, un numero che rappresenta in modo proporzionale la quota per le frazioni di anno.
Un altro concetto fondamentale parlando di TFR è sicuramente quello della rivalutazione, che stabilisce che questo deve essere incrementato ogni anno con un tasso dell’1,5%.
La liquidazione del TFR può essere anche richiesta in anticipo da tutti quei lavoratori che hanno maturato almeno 8 anni di servizio all’interno della stessa azienda, ma in questo caso questa non può superare il 70% e viene fatta ogni anno.
Per richiedere una liquidazione annuale è necessario presentare una giustificazione plausibile, come ad esempio la necessità di fare delle particolari spese sanitarie o di acquisto di un prima casa documentato dalla presenza di un atto notarile di vendita.