Digitale o reale? Dove sta andando il mondo informatizzato

Il mondo è sempre più informatizzato con uno spostamento in massa delle attività, da quelle ludiche fino alle interazioni con lo stato, verso il digitale. Questo processo sembra inarrestabile, ma alcune crepe si sono iniziate a formare, aprendo a due universi possibili: la digitalizzazione totale o il ritorno al fisico e al reale. I sintomi di questa situazione sono diversi, il più clamoroso è l’interesse istituzionale verso i metaversi, realtà virtuali che potrebbero presto diventare una componente della nostra realtà.

 

Cosa sta succedendo a livello digitale

La realtà che viviamo è ormai invasa da finestre su realtà più o meno virtuali. Basti pensare a TikTok e al modo in cui sta stravolgendo il mercato musicale, premiando, anche economicamente, riff ipnotici e adatti a balletti e scenette, rispetto alla musica più complessa che perde ogni giorno mercato, almeno di non diventare un tormentone da Tiktoker. I social sono onnipresenti e non è raro incontrare persone con problemi legati alla dipendenza da social e da web. Anche gli effetti sull’attenzione sono sotto gli occhi di tutti, con la crescente difficoltà a concentrarsi e l’esigenza di avere continue notizie e novità, come ci ha abituato internet con le sue realtà. È proprio in questo contesto che prendono forma alcune tendenze che potrebbero cambiare ancora una volta il mondo che viviamo. I metaversi sono la novità del momento, ma lo sono anche le identità digitali, i portali statali per accedere a bonus e altri servizi, la gestione via internet di utenze, banche e di buona parte delle nostre vite. Mentre questi sistemi avanzano i costi energetici dei datacenter e i problemi di sicurezza sembrano però minare il futuro digitale che sembra essersi delineato. Allo stesso tempo, non mancano malumori e allontanamento da social e tecnologie da parte delle persone, che iniziano a vedere in questo mondo fatto di AI e digitalizzazione totale qualcosa di innaturale e potenzialmente pericoloso.

 

Cosa ci potrebbe aspettare

Oggi tutto si muove in rete, anche gli incontri con le accompagnatrici avvengono su siti web come Arcaton. Domani si potrebbe fare un passo in più con veri e propri universi digitali e un’interazione costante tra le nostre identità virtuali e gli elementi della nostra quotidianità. Se l’internet moderno  sembra aver raggiunto un apice nella sua utilità e nell’ottimizzazione di business e vita quotidiana, il passo in più che il mondo tech sta chiedendo potrebbe però non avvenire. Un digitalizzazione totale della realtà, viene percepita da molte persone come innaturale, un processo dal quale vogliono tenersi fuori. L’insuccesso dei caschi VR, anche in ambiti di possibile successo come il mondo dei videogiochi, sono un segno chiaro dei paletti che, almeno per ora, le persone non vogliono superare. Il futuro che ci aspetta potrebbe essere quindi iperdigitalizzato, ma anche un graduale abbandono della tecnologia e un ritorno di massa a realtà più semplici e tangibili rispetto al sogno virtuale dei colossi della tecnologia mondiale. Lo stesso smartphone, oggi protagonista indiscusso delle nostre vite, prima o poi potrebbe non essere così centrale, e tornare a tavoli e cassetti, in cambio di una vita più pratica e tangibile.