Tunnel agricoli: quali permessi sono necessari?

tunnel16

tunnel agricoli possono essere utilizzati per vari scopi in numerosi ambiti: non solo per creare dei magazzini in cui tenere al riparo il raccolto, le attrezzature e i macchinari, ma anche per ampliare delle aree già esistenti coperte e fare in modo che diventino, a seconda delle necessità, dei depositi per i liquami e i concimi, degli impianti di orticoltura e floricoltura o delle stalle. Per la loro installazione, tuttavia, è necessario richiedere e ottenere dei permessi ad hoc.

I permessi necessari per realizzare i tunnel

Un imprenditore intenzionato ad apportare dei cambiamenti all’azienda agricola di cui è proprietario è chiamato a decidere se compilare la Dia o la Scia. La prima è la Denuncia di Inizio Attività, mentre la seconda è la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. La differenza principale tra la Dia e la Scia sta nel fatto che per la Dia è necessario attendere trenta giorni dal momento in cui essa viene consegnata per cominciare qualunque lavoro. L’autorizzazione è automatica se in questo arco di tempo non vengono emanati provvedimenti contrari dall’ufficio tecnico comunale. Per la Scia, invece, non ci sono tempi di attesa, visto che tale dichiarazione genera un effetto istantaneo: insomma, i lavori possono cominciare immediatamente, senza che sia necessario ottenere dall’amministrazione comunale una conferma in tal senso. Ciò non toglie che la stessa amministrazione abbia la possibilità, entro i trenta giorni successivi alla consegna, di bloccare l’attività nel caso in cui venga riscontrata un’irregolarità.

Sia per la Dia che per la Scia è indispensabile fornire una autocertificazione attraverso la quale si attesta di possedere tutti i requisiti indispensabili per l’esercizio dell’attività di produzione; i documenti, inoltre, devono essere corredati con elaborati planimetrici e tecnici in cui sia riportata la descrizione delle modifiche da eseguire. In questo modo, l’ufficio tecnico ha l’opportunità di eseguire tutti i controlli del caso e di stabilire se sia necessario intervenire.

Nessuna concessione edilizia

Come si può capire, pertanto, per la realizzazione di un tunnel copertura non c’è bisogno di alcuna concessione edilizia: se un imprenditore ha in programma di ricavare un ulteriore magazzino dalle proprie strutture o di ampliare gli spazi di cui dispone non è tenuto ad aspettare l’esecuzione di controlli preliminari o di altri tipi di verifiche prima che le installazioni possano essere avviate. Si è visto, inoltre, che per la Scia per partire non c’è bisogno di alcun tipo di autorizzazione. Per le aziende agricole si tratta di un vantaggio di non poco conto, che si traduce nella possibilità di disporre in maniera immediata dei permessi che servono per portare a termine i tunnel mobili: come sempre, il risparmio di tempo si concretizza anch e in risparmio di denaro.

Tunnel agricoli: che cosa c’è da sapere

I tunnel agricoli nella maggior parte dei casi si presentano come strutture solide che sono realizzate in tubolare di acciaio zincato. A dispetto del loro nome, possono tornare utili non solo per le aziende agricole in senso stretto, ma anche per quelle industrie che hanno bisogno di un deposito, per esempio per il ricovero del formaggio, ma anche per conservare gli attrezzi agricoli o per proteggere gli animali.

I prodotti migliori in questo ambito sono quelli certificati, in base alle normative in vigore, per la resistenza ai carichi di vento e neve. La costruzione di opere murarie non è indispensabile nel caso in cui si ricorra a specifici sistemi di ancoraggio al terreno, sia per le strutture ad arco doppio che per le strutture ad arco singolo.