Per coloro che intendono effettuare lavori di ristrutturazione nella propria casa e magari rifare anche il bagno, è possibile svolgere questo genere di interventi ed usufruire al tempo stesso pure di detrazioni fiscali. Risulta importante rivolgersi a società che abbiano professionalità ed esperienza, clicca qui per avere maggiori informazioni su una di queste, anche per poter ricevere preziosi consigli su come effettuare la procedura per la richiesta di questi benefici di natura fiscale.
Infatti, sono tante ormai le persone che hanno usufruito di tali agevolazioni sotto forma di rimborso annuale. Comunque, come è possibile beneficiare di detrazioni fiscali per un rifacimento del bagno? Quali i tipi di lavori ammessi a questo genere di agevolazione e chi ne può usufruire? Proviamo a chiarire, in maniera concisa ma accurata, tali questioni e fornire indicazioni per coloro che ne fossero interessati.
Quali i benefici e chi può richiederli
Coloro che possono usufruire delle detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione, anche del bagno, sono i proprietari di immobili che desiderano appunto rinnovarli oppure anche quelle persone che intendono acquistare un’abitazione, con l’intenzione poi di effettuarvi dei lavori successivamente. Pertanto, l’agevolazione è destinata ai proprietari di immobili o a coloro che ne posseggono la nuda proprietà.
A livello di benefici ottenibili per delle ristrutturazioni, la detrazione fiscale spettante è del 50% sulle spese complessive, con un tetto massimo consentito di 96.000 Euro per ciascuna unità immobiliare. Tale rimborso si può richiedere in sede di dichiarazione dei redditi, presentando tutta la documentazione necessaria, comprensiva anche di quella riguardante il pagamento dei lavori svolti, effettuato attraverso bonifico bancario.
Quali lavori sono oggetto di detrazione
Soltanto alcuni tipi di interventi per la ristrutturazione di un bagno sono ammessi al beneficio fiscale. Tra questi, i lavori di manutenzione straordinaria, mentre sono esclusi (quasi sempre, come vedremo) quelli di natura ordinaria. Di conseguenza, se si vuole sostituire l’intero impianto idrico o le tubature vecchie o rifare integralmente il bagno, ecco che è possibile rientrare tra i benefici previsti dalla normativa.
Esistono tuttavia dei casi di lavori di manutenzione ordinaria che possono ottenere agevolazioni. Ciò si ha nell’ipotesi in cui si sia costretti a rifare degli impianti per cause di forza maggiore e si rende necessaria quindi una loro sostituzione. Ed in questo genere di intervento è possibile includere poi anche la sostituzione di piastrelle, rubinetterie e sanitari, generalmente esclusi invece dai benefici menzionati.
Ad esempio, se si devono rifare delle tubature e per questo genere di lavoro si devono poi sostituire le piastrelle, ecco che la spesa per queste ultime rientra tra quelle agevolabili. Pertanto, sono ammessi a detrazioni quei lavori di manutenzione ordinaria effettuati in concomitanza a quelli straordinari oppure necessari per far svolgere questi ultimi. Infine, anche quegli interventi svolti per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei bagni sono ammessi ai benefici fiscali.