Quale camice da estetista: i vantaggi del kimono da estetista

Il camice da estetista (scopri tutti i modelli qui https://www.beautystreet.it/36-tuniche-divise-professionali) è uno strumento indispensabile per poter lavorare al meglio in un centro di bellezza e poter comunicare ai clienti una sensazione di professionalità e pulizia. Ecco quali sono le caratteristiche per poter scegliere il modello migliore per le proprie esigenze.

Perché scegliere il camice da estetista Il kimono da estetista è un modello tornato molto in voga negli ultimi tempi perché presenta molti vantaggi rispetto a tutti gli altri tipi di camice. Innanzitutto è molto pratico e veloce da indossare, grazie all'apertura centrale, ma si può chiudere con altrettanta semplicità con l'apposito cordino.

Si adatta bene a qualunque tipo di outfit sia indossato dall'estetista e nasconde perfettamente l'abbligliamento "borghese" indossato al di sotto in quanto il colletto a pistagna consente una copertura totale. Il modello di camice a kimono, poi, si adatta perfettamente a qualsiasi fisicità, evitando di far sentire a disagio le professioniste con qualche kg in più.

Infine è molto comodo e la sua ampiezza consente di effettuare ogni tipo di movimento senza alcuno sforzo. Al tempo stesso, però, il suo stile consente di evitare quell'effetto "infagottamento" poco elegante e inadatto ad un luogo nel quale le clienti vengono per cercare benessere e bellezza.

Se si sceglie un modello di kimono più lungo, infine, è perfetto per tutte le estetiste che effettuano prevalentemente la ceretta perché consente la massima protezione da oli e cere epilatrici.

Quali materiali preferire per il kimono da estetista

Uno degli elementi più importanti da prendere in considerazione quando si tratta di camici da lavoro è il tipo di materiale con il quale gli stessi vengono realizzati. In generale sul mercato si trovano due tipi di camice, quello in cotone 100% e quello in poliestere.

Molti ritengono che l'acquisto di un modello completamente in cotone possa essere la scelta migliore perché consente la traspirazione della pelle mentre quelli in poliestere causano irritazioni all'epidermide. La realtà non è proprio così. La scelta ideale è quella di un camice in cotone che abbia, però, una certa percentuale di poliestere così da rendere innanzitutto più leggero il kimono da estetista ma anche il tessuto più carezzevole e incline a non trattenere il sudore quanto piuttosto ad espellerlo. In questo modo il camice da lavoro sarà sempre fresco e profumato e non presenterà quei fastidiosi aloni in zone particolari, come le ascelle, che sono davvero antiestetici e poco igienici.

Colori e design del kimono da estetista

La scelta del colore e delle tonalità migliori per il kimono da estetista è molto personale ed ovviamente deve essere fatta soprattutto in linea con quelli che sono i colori utilizzati nel logo aziendale oppure armonizzandoli con le tinte scelte per gli interni del centro estetico. Ci sono, però, alcune indicazioni di base che possono essere seguite per fare la scelta migliore. Ad esempio si può decidere di assegnare un colore per ogni tipo di specializzazione, dando alle estetiste del centro che fanno la ceretta il rosa, a quelle che praticano la massoterapia l'azzurro e così via. Le estetiste che si dedicano alla nail art, invece, potrebbero osare con colori più stravaganti, in linea con il tipo di servizio che offrono.

Se, però, si preferisce un insieme più ordinato e meno colorato, allora meglio optare per una tinta sola, in base ai gusti del titolare, magari scegliendo un colore differente solo per l'addetta all'accoglienza che in questo modo potrà distinguersi da tutte le altre professioniste del centro. Per quanto riguarda il design, infine, la lunghezza del kimono da estetista sarà scelta in base alle indicazioni delle lavoranti e alla mansione ricoperta.