Tutti coloro che vivono quotidianamente con gli occhiali, sanno quanto possa essere rinfrescante vivere una giornata con le lenti a contatto. Dopo anni passati ad indossare la solita montatura, provare qualcosa di nuovo porta solo a dei benefici estetici che in fondo ci meritiamo. Ma da cosa si parte quando bisogna indossare le lenti a contatto? Bisogna indossarle ogni mattina e ogni sera o è necessario conservarle all’interno di una soluzione detergente? Le domande sono tantissime ma, l’importante, è tenere a mente che non esistono lenti che vanno bene per tutti, dato che nessuno ha gli occhi uguali ad un altra persona. I problemi visivi sono tantissimi, tra intolleranze e tolleranze differenti è sempre bene fare delle visite preventive che garantiscano le condizioni del proprio status e, se necessario, sottoporsi ad una corretta chirurgia oculistica affidandosi alle mani di esperti come mvm-Roma.it. Dal sito si potrà navigare dentro la realtà di mvm-Roma, una clinica oculistica pronta per mettersi al servizio di chi vuole sapere la condizione della propria vista. Un test preventivo potrebbe essere chiarificante per capire quali lenti acquistare e quali lentine a contatto scelgiere.
Le lenti presenti nel mercato
Le lenti che possiamo acquistare sono veramente tantissime e, un criterio utile per classificarle, è la durata utile al loro utilizzo. Per quanto tempo vanno usate le lenti? Va da sé che quelle giornaliere si possono sfruttare per 12 ore, la mattina si indossano e la sera si possono buttare via. Esse non richiedono alcun tipo di manutenzione, motivo per cui sono utilissime quando non è possibile prendersene cura, come in viaggio, durante una vacanza o se si fa sport. Esistono lenti però più durature e quindi ecologiche: mensili, bisettimanali e trimestrali. Il nome stesso indica il lasso di tempo in cui si possono utilizzare e, naturalmente, bisogna contare il range temporale a partire dal giorno di apertura del blister. Quest’ultimo richiede una manutenzione giornaliera con una soluzione multiuso adatta prevalentemente alle lenti a contatto morbide. Esistono infine lenti chiamate permanenti, che sono di fatte ad uso continuo e possono essere utilizzate fino a 30 giorni e 29 notti, mediante una corretta reidratazione periodica. I materiali che vengono impiegati per la realizzazione di queste lenti di continuità, offrono alla cornea sufficiente ossigeno anche per la notte, in modo tale da non dare fastidi o irritazioni.
Sferiche o asferiche?
Due sono le tipologie predilette dai consumatori di lenti: sferiche e asferiche. Le prime ricalcano la curva della cornea e sono utili per correggere due disturbi oculari comunissimi, ovvero la miopia e la ipermetropia. Le seconde invece sono moderne e caratterizzate da un leggero appiattimento sul bordo rispetto alle prime, quindi offrono una visione nitida rispetto a quelle sferiche (principalmente sui margini del campo visivo). Molti sono i casi in cui, le lenti asferiche, servono alla correzione di forme astigmatiche lievi, anche se questo dipende molto dallo specialista a cui si fa affidamento.