Export Italia/Usa: come iniziare

Export Italia/Usa: come iniziare

Coloro che decidono di buttarsi nel mondo degli affari, cercano continuamente idee che possano aggredire adeguatamente il mercato e costituire un'ottima fonte di reddito. Poiché i settori di mercato sono diversi, occorre individuare un'area d'azione poco battuta e dunque interessante ai fini del potenziale guadagno.

In Italia, quasi in maniera automatica, si è portati a guardare all'estero e chi ha avuto tale lungimiranza, nel tempo è stato premiato proprio nell'ambito del commercio.

L'import-export Italia/Usa rappresenta un interessante canale che permette di farsi strada se il prodotto è buono e se si mette a punto un buisness plan all’altezza.

I prodotti italiani sono molto apprezzati dai consumatori d’oltreoceano e pertanto, predisporre un collegamento diretto, rappresenta un modo molto interessante per ottenere visibilità ed intraprendere un florido business.

Ma come iniziare ad esportare negli Stati Uniti? Questa è la domanda di tutti coloro che, pur volendo tentare, hanno paura di un fallimento o di non raggiungere i risultati sperati, ma con alcune accortezze le probabilità di successo saranno maggiori.

Una prima consulenza permette al progetto di partire bene

Il primo passo necessario è quello di affidarsi ad una società di consulenza specializzata nell’export verso gli Stati Uniti. Benché questo sia un passaggio non obbligatorio, è consigliabile farsi aiutare da una di queste società esperta in esportazioni in USA per non commettere errori banali che comprometterebbero definitivamente le sorti del progetto.

L'ufficio

Prima di intraprendere l’export tra Italia e Stati Uniti d'America, occorre avere un ufficio efficiente ed organizzato. Non si deve avere necessariamente un mega loft situato al centro città, basta anche una stanza condivisa in cui avere tutti gli strumenti del mestiere.

Bisogna disporre infatti di poche cose, come ad esempio uno o più computer, un velocissimo collegamento internet mediante fibra ottica, una stampante e tanta ma tanta buona volontà.

Gli inizi sono sempre difficili perché si deve investire tempo e denaro in un'operazione dagli esiti incerti. Se non sia ha un gran budget a disposizione è meglio iniziare da soli. In seguito, con i primi riscontri positivi, è possibile implementare l'ufficio con collaboratori, come i centralinisti, segretari, interpreti o anche tutto fare.

Molti preferiscono fare i primi passi da casa, sfruttando un ambiente libero per ottimizzare i costi, per poi trasferirsi in un ufficio vero e proprio.

In alternativa, è possibile anche lavorare dall’Italia ma prendendo un referente con ufficio proprio negli Stati Uniti. Anche in questo caso, ci sono agenzia specializzate e un consulente per l’export in USA saprà consigliarvi al meglio.

 

La lingua inglese

Poiché l'attività in questione consiste nell'intessere rapporti con gli Usa è di vitale importanza conoscere perfettamente la lingua inglese ed esprimersi nel gergo commerciale nella redazione di lettere e comunicazioni. Per contenere le spese, se non si ha una piena dimestichezza, è consigliabile chiedere aiuto a studenti in lingue o neo laureati che, almeno per i primi tempi, possono accontentarsi di rimborsi spese o stipendi esigui. Questa soluzione è economica ma non ideale in quanto gli uomini d’affari statunitensi non amano perdere tempo. Meglio optare se si può per un madrelingua.

Il trasporto di merci

Il trasporto di merci all'estero è sottoposto a rigidi controlli, soprattutto con riferimento ai prodotti alimentari. Per questa ragione, con un'impresa del genere occorre avere tutte le autorizzazioni sanitarie, stabilite a livello regionale, e provvedere al confezionamento che possa preservare al massimo le qualità organolettiche.

C’è tutta una vasta regolamentazione intorno a questo. Per i prodotti agroalimentari per esempio è necessario ottenere le registrazioni FDA e/o FCE, etichettare i prodotti conformemente a quanto stabilito dal regolamento e tutta un’altra serie di regole. Ecco perché non ci si può improvvisare. Bisogna prima conoscere bene il mercato, redigere un piano, prepararsi e poi iniziare l’impresa.

Con riferimento invece ai beni ingombranti, che devono essere trasportati con una certa delicatezza, è indispensabile predisporre un imballaggio protettivo che metta al riparo da qualsivoglia conseguenza spiacevole.

La tassazione delle merci

Poiché l'export Italia-Usa prevede il trasporto dei prodotti tra due continenti diversi, occorre adempiere ad un obbligo di estrema importanza, ossia la tassazione. Con il termine tassazione si intendono quei versamenti che devono essere effettuati prima che un determinato prodotto raggiunga il confine straniero e il suo importo viene predeterminato a seconda di diversi fattori, come ad esempio la tipologia, le dimensioni e l'utilizzo finale. Esistono delle tabelle riassuntive che evidenziano un prezzo approssimativo per le spedizioni generiche, più in uso.

Per maggiori informazioni sulle tasse e i dazi doganali USA è possibile consultare questa pagina che spiega molto chiaramente come funzionano.