La dichiarazione di successione è un atto obbligatorio richiesto dalla legge ai fini fiscali a tutti i legittimi eredi di un defunto. Tale adempimento burocratico perfeziona il trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi della persona scomparsa ai beneficiari dal de cuius. La procedura è complessa, per questo è bene conoscere i dettagli e seguire scrupolosamente le indicazioni normative.
Testamento ed eredità
Ogni persona può decidere a chi lasciare le sue proprietà. Si può fare attraverso un testamento. In assenza di tale atto possono ereditare tutti i parenti fino al 6° grado, seguendo un ordine ben preciso. Gli eredi possono accettare o rifiutare i diritti sul patrimonio del defunto. I chiamati all'eredità assumono degli obblighi anche verso lo Stato e devono occuparsi di adempiere alle formalità burocratiche.
Tra queste c'è la dichiarazione di successione. Si tratta di un documento da presentare obbligatoriamente all'Agenzia delle Entrate allo scopo di comunicare il subentro nel patrimonio del defunto per determinare le imposte dovute. Sono tenuti alla compilazione del documento tutti coloro che, a vario titolo, sono destinatari del lascito. Viene fatta eccezione per chi rinuncia all'eredità. La modulistica viene rilasciata direttamente dall'Agenzia in riferimento all'articolo 28 del Testo Unico 346 del 1990.
A quanto ammontano le imposte di successione
La dichiarazione di successione va presentata entro 12 mesi a partire dalla data del decesso del de cuius. In caso di ritardo vengono applicate sanzioni. Va ricordato che l'atto è necessario per poter compiere azioni volte a modificare il patrimonio ereditario. Per disporre dei beni o dei capitali va completata la pratica. Si deve utilizzare il modello predisposto, aggiornato periodicamente, dall'Agenzia delle Entrate, che va trasmesso in via telematica.
Per calcolare l'ammontare dell'imposta si sommano i capitali, includendo titoli e fondi, e i beni mobili e immobili, sottraendo le eventuali passività. La percentuale dovuta al Fisco dipende dal grado di parentela. I coniugi e i parenti in linea retta hanno una franchigia pari a 1 milione di euro per ciascun beneficiario e pagano il 4%. Gli altri parenti fino al quarto grado e gli affini in linea retta o collaterale fino al terzo grado hanno una franchigia di 100 mila euro per ogni fratello o sorella e pagano il 6%. Tutti gli altri pagano l'8%. Se gli eredi, indipendentemente dal grado di parentela, sono portatori di handicap hanno una franchigia di 1,5 milioni di euro. La franchigia include donazioni effettuate prima della dipartita.
Contenuti della dichiarazione
Non sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione, oltre a coloro che rifiutano l'eredità, il coniuge e i parenti in linea retta se non vi sono proprietà immobiliari e il patrimonio non supera i 100 mila euro. Il modello deve contenere i dati identificativi del defunto e quelli degli eredi. Inoltre vanno descritti i beni e i diritti che compongono il patrimonio, includendo passività e oneri deducibili e allegando documenti di prova.
Il modulo da compilare va corredato della seguente documentazione:
- il certificato di morte;
- l'autocertificazione sullo stato di famiglia storico;
- copia del documento di identità per ogni erede;
- copia del codice fiscale del deceduto e degli eredi;
- atti di proprietà degli immobili;
- atti di donazione agli eredi;
- 2 copie autenticate del testamento se esiste;
- fattura delle spese funebri e di eventuali cure mediche;
- attestazioni delle banche su capitali, fondi, mutui e ipoteche;
- attestazioni su invalidità o indennità lavorative maturate;
- dichiarazione del commercialista su partecipazioni a società;
- verbale di apertura di cassette di sicurezza redatto da un funzionario dell'Agenzia delle Entrate.
Il pagamento
L'Agenzia delle Entrate, notifica l'accertamento d'ufficio entro 60 giorni e gli eredi devono pagare in solido, attraverso addebito su conto corrente bancario. Per avere ulteriori informazioni o per essere assistiti da un esperto ci si può rivolgere a Consulenza Legale Italia. Gli avvocati dello studio sono a disposizione per aiutare nel disbrigo delle pratiche. Hanno esperienza nel settore e aiutano nella produzione dei documenti al Fisco. Si possono raggiungere attraverso il sito www.consulenzalegaleitalia.it, che riporta i contatti diretti.