Il binomio lavoratore-studente è sempre più una realtà che coinvolge milioni di matricole. I costi degli affitti altissimi, il caro costo della vita, le città universitarie che si adeguano sempre di più agli standard dei turisti, diventando economicamente insostenibili per gli studenti, e la difficoltà nel trovare una stanza che non costi più di uno stipendio, hanno spinto molte matricole a decidere di lavorare durante il loro percorso accademico. Non si tratta di una scelta semplice; anzi, spesso l'idea di dedicare parte del proprio tempo al lavoro anziché allo studio fa sì che la matricola temi di non riuscire a mantenere un buon rendimento accademico nel tempo. Naturalmente, essere uno studente-lavoratore richiede prima di tutto una forte motivazione nel completare gli studi, ma comporta anche molti sacrifici e un investimento produttivo del tempo a disposizione. Per raggiungere un buon equilibrio tra università e lavoro, è importante tenere in considerazione alcuni accorgimenti che favoriranno il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Di seguito, sono riportati alcuni consigli per evitare alcuni errori e conseguire il proprio titolo di studio nei tempi previsti.
Evitare la procrastinazione
Uno dei principali nemici degli studenti è la procrastinazione. La convinzione che ciò che si rimanda a domani verrà effettivamente fatto è una bugia che le matricole raccontano a sé stesse. I giorni passeranno, l'esame si avvicinerà, e il tempo per studiare sarà sempre meno. Tutto ciò diventa ancora più critico quando si è uno studente-lavoratore. È importante che ciò che ci si è prefissati venga svolto, poiché per uno studente-lavoratore, ogni ora di studio è un passo in più verso il successo dell'esame. Imparare a non procrastinare è importante in quanto farlo nello studio come nella vita ha un’incidenza negativa sulla salute causando livelli più alti di ansia, insonnia e depressione.
Avere un programma definito: Per evitare la procrastinazione, è fondamentale avere un programma di studio che, in linea di massima e senza eccedere nella quantità di studio effettivamente possibile, consenta allo studente di progredire nella preparazione dell'esame. Altrimenti, si rischia di procedere a tentoni.
Possedere un buon metodo di studio: Un valido alleato degli studenti è il metodo di studio. Il tempo dedicato ai libri deve essere ottimizzato per evitare che le poche ore a disposizione per lo studio vengano sprecate. Per individuare un metodo di studio produttivo, bisogna avere consapevolezza e, soprattutto, un locus di controllo interno ben sviluppato. Non sempre è facile averne uno, ma grazie al supporto di un tutor (spesso messo a disposizione dall’università, come ad esempio l’Unicusano) è possibile riuscire a comprendere quale sia il metodo di studio più adatto alle proprie capacità. Per questo è importante comprendere come funziona il proprio cervello per studiare meglio.
Non sopravvalutare le proprie capacità: Un errore comune tra gli studenti universitari è sopravvalutare le proprie capacità. Questo richiede maturità e responsabilità. Se l'obiettivo è conseguire il titolo di studio in tempi brevi, è fondamentale non accettare lavori che richiedano un eccessivo dispendio di energie fisiche e mentali. Un lavoro troppo impegnativo potrebbe mettere a rischio il percorso di studi. Nel caso in cui non ci siano alternative nell'ambito lavorativo, le università telematiche potrebbero essere una valida opzione, in quanto consentono agli studenti di modulare lo studio in base alle proprie esigenze.
Trovare del tempo per sé stessi: Un altro errore è non concedersi del tempo per riposare. Molte persone hanno l'errata convinzione che studiare per un esame significa immergersi in una full immersion che termina solo il giorno dell'esame. Tuttavia, è fondamentale che ogni volta che si studia, lo studente trovi il tempo per riposare e dedicarsi a sé stesso, sia che si tratti di un semplice riposo mentale, una passeggiata o un momento con gli amici. È importante staccare, altrimenti si corre il rischio di affaticare e sovraccaricare il cervello, mettendo a rischio la capacità di studio.
Evitare i confronti: Anche i confronti con i colleghi sono deleteri per il proprio percorso di studi. Studiare pensando a cosa fanno gli altri, quanto studiano i voti che ottengono può portare a una dispersione di energie che sarebbero meglio impiegate nello studio, generando anche ansia e insicurezza. Ogni situazione e ogni esame sono unici, quindi fare paragoni è inutile e dannoso.
La doppia iscrizione: Dallo scorso anno il Ministero ha riconosciuto la possibilità di procedere alla doppia iscrizione all'università che per quanto possa apparire allettante, coloro che hanno già associato ad un corso di studi il lavoro, rischiano di non riuscire a portare avanti entrambi gli studi laddove decidessero di sfruttare questa flessibilità.
I social network: Infine, i social network possono rappresentare un fattore negativo. È fondamentale che lo studente scelga la gratificazione a lungo termine piuttosto che quella a breve termine, come trascorrere tempo sui social per distogliere l'attenzione. L'attenzione è un valido aiuto nello studio se utilizzata con saggezza, evitando di farsi distrarre da fattori inutili.