L’ipoacusia è la riduzione della propria capacità uditiva, in termini qualitativi e quantitativi. Esistono differenti tipologie di ipoacusia di diversa origine ma, molto spesso, la causa dei deficit uditivi è imputabile a abitudini inappropriate in merito alla protezione dell’apparato uditivo.
Prendersi cura dell’udito è più semplice di quanto possa apparire ad una prima analisi. Lo scopo di questa semplice guida è di spiegare come prevenire l’ipoacusia, segnalando cinque pratici consigli da tenere a mente per essere certi di non avere delle abitudini che possano essere dannose per l’udito.
Questi consigli sono utili sia per prevenire l’ipoacusia che per prevenire altre problematiche che potrebbero presentarsi a carico dell’apparato acustico. Per scoprire di più circa i problemi che possono colpire l’orecchio, vi invitiamo a leggere la guida ai problemi di sordità su InfoUdito.
Il primo consiglio è di tenersi alla larga dai rumori troppi forti che possono causare un danno all’apparato acustico, danno che in alcuni casi fortunatamente è reversibile, ma che in altre situazioni può configurarsi come permanente.
Per capire come prevenire l’ipoacusia bisogna poi tenere a mente il rischio dell’utilizzo degli auricolari per l’ascolto della musica. Il rischio insorge quando si ha l’abitudine di riprodurre i contenuti musicali ad un volume elevato. Per essere certi di non correre alcun pericolo in questo ambito bisognerebbe ascoltare ad un massimo di 60 decibel e per un massimo di 60 minuti al giorno.
Il rischio di un danno acustico è alto quando si prende parte a degli eventi pubblici, in cui inevitabilmente si sarà sottoposti a volumi elevati. Non potendo condurre una vita priva di eventi pubblici, il consiglio è di proteggere le proprie orecchie in queste occasioni, per evitare di andare incontro a dei danni permanenti.
Lo stesso discorso vale anche in ambiente lavorativo. Molti lavori sono caratterizzati da livelli elevati di rumori fastidiosi, che potrebbero a lungo andare comportare una riduzione della capacità acustica ed il configurarsi quindi di una ipoacusia.
Per proteggere le proprie orecchie al lavoro bisognerebbe utilizzare gli appositi strumenti, che dovrebbero essere dati in dotazione a tutti i lavoratori esposti a rischio acustico. La protezione sul lavoro è fondamentale: un gran numero di ipoacusie è determinato proprio dalla mancata protezione sui luoghi di lavoro.
Per concludere i cinque consigli, bisogna segnalare anche l’utilità di fare dei controlli dell’udito in modo periodico. Fin troppo spesso infatti i controlli dell’udito vengono fatti solo quando si ha la sensazione di essere andati incontro ad una riduzione dello stesso. Questo significa che la prevenzione dell’udito è molto spesso trascurata e questo comporta un rischio nell’evoluzione di una possibile ipoacusia, che con i controlli periodici potrebbe essere diagnostica nella sua fase più precoce.
I consigli per prevenire l’ipoacusia sono molto semplici e non serve un grande impegno per metterli in pratica, ma ricordarli offre l’opportunità di ottenere un grande vantaggio in termini di qualità dell’udito e di conseguenza di qualità della propria vita.
Alcuni di questi consigli sono rivolti all’adulto, altri invece possono essere messi in pratica anche nel bambino. Anche nella fase infantile e durante la crescita e lo sviluppo dell’apparato uditivo si può infatti andare incontro a dei danni e questo spiega la necessità di avviare una prevenzione fin da subito.
In particolare per la prevenzione nel bambino viene sottolineata la necessità di fare dei controlli periodici, anche perché il bambino piccolo non ha ancora sviluppato la capacità di parlare e di descrivere una riduzione della capacità uditiva.
Per i più piccoli, inoltre, l’udito svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del linguaggio parlato e per lo sviluppo delle principali abilità e capacità cognitive, con rischio di rallentamento dello sviluppo in caso di ipoacusia.