Visite guidate a Milano: la mostra sull’Homo Sapiens

MiGuidi LaVitaOggi

 

Dal 30 settembre 2016 al 26 febbraio 2016 il Mudec, il museo che Milano ha dedicato alla conoscenza e al dialogo tra tutte le culture del mondo, ospita la mostra Homo Sapiens. Le nuove storie dell’evoluzione umana, un viaggio nella storia dell’Homo Sapiens, dai primi ritrovamenti risalenti ad oltre 200.000 anni fa fino ai giorni nostri. La mostra, interattiva e curiosa, ripercorre il cammino degli esseri umani dalla loro formazione come specie distinta fino alle grandi migrazioni, dalle prime conquiste fino alla colonizzazione del pianeta.

 

Mi Guidi rappresenta un’affermata realtà nel panorama culturale milanese che negli anni ha saputo distinguersi rispetto ai consueti servizi turistici della città, perché in grado di offrire all’utente la possibilità di conoscere Milano da punti di vista differenti e di svelare le mille sfaccettature del suo animo che solitamente rimangono celate ai più.

Tantissime le visite guidate a Milano e gli itinerari turistici proposti, tra cui quello alla mostra “Homo Sapiens. Le nuove storie dell’evoluzione umana” promossa da Comune di Milano|Cultura, Mudec – Museo delle Culture, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore, che ne è anche il produttore, e realizzata in collaborazione con Codice. Idee per la cultura.

 

Il progetto espositivo curato da Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, e da Luigi Luca Cavalli Sforza, genetista ed antropologo, raccoglie i risultati di ricerche scientifiche effettuate in varie discipline, dalla genetica alla linguistica, dalla climatologia alla paleoantropologia, per tracciare il corso del cammino dell’umanità secondo la doppia lettura storico e geografica.

Protagonista assoluto di questo racconto è l’Homo sapiens con la sua affascinante vicenda di un mammifero bipede diventato cosmopolita, che seppe colonizzare l’intero pianeta e convivere con altre razze formando quella varietà di popolazioni e di culture che oggi conosciamo.

 

Organizzata in 5 sezioni tematiche e cronologiche, la mostra presenta alcune novità, alcune delle quali per la prima volta per Italia: dall’Homo naledi rinvenuto in modo rocambolesco in una grotta sudafricana nel 2013, ai chopperisraeliani, i primi strumenti litici ritrovati fuori dall’Africa datati 1.6 milioni di anni fa; dagli straordinari reperti neanderthaliani rinvenuti nella grotta di Fumane alla ricostruzione dello scheletro di Lucy in posizione eretta; fino ad arrivare al fossile del cranio rinvenuto nella grotta di Qafzeh in Israele, all’uomo di Altamura, uomo di Neanderthal ritrovato in una grotta pugliese, e alle orme di Homo ergaster scoperte nel corso del mese di giugno 2016.

 

Un’esperienza che, grazie alla miscela di linguaggi espositivi, rende la mostra adatta a un pubblico di ogni età: accanto a reperti originali provenienti da tutto il mondo, il visitatore trovamodelli in scala realeinstallazioni edutainment, passaggi immersivi tra suoni e colori che raccontano le grandi prime volte dell’umanità. Molte, infatti, sono le installazioni multimediali che accompagnano il visitatore e che rendono più reale l’esperienza in mostra.