Verso la presentazione del Piano socio-sanitario, intervista a Laura Groppi (volontariato)

Verso la presentazione del Piano socio-sanitario, intervista a Laura Groppi (volontariato)
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Laura Groppi, qual è il giudizio del mondo del volontariato sul Piano socio-sanitario della Regione Emilia-Romagna?

“A nostro avviso è stato fatto un ottimo lavoro perché sono stati colti gli elementi essenziali per l’integrazione tra l’aspetto sociale e quello sanitario. Sotto il profilo sanitario si coglie una visione nuova nella cura, non  più centrata sulla patologia ma sulla persona. Quindi, la salute è vista non solo come assenza di malattia ma come una promozione globale del benessere che coinvolge gli aspetti sociali, relazionali e anche spirituali delle persone, in quanto anch’essi si ripercuotono sullo stato di salute. Come referenti del mondo del volontariato abbiamo apprezzato che il nuovo Piano socio-sanitario sia stato centrato sui bisogni primari delle persone. Era ora che l’aspetto sociale e quello sanitario si prendessero a braccetto”.

Su questo aspetto converge anche l’introduzione del Reddito di solidarietà…

“Il Res rappresenta un aiuto importante in momenti di crisi come quello che stiamo ancora attraversando. Chi come noi opera nel volontariato e ha a che fare con i bisogni primari delle persone, anche di chi vive per strada, ne è ben consapevole. Il Reddito di solidarietà è un importante obiettivo centrato dalla Regione, che evidenzia la novità forse più importante di questo nuovo Piano socio-sanitario: il riuscire finalmente a dare gambe a quelle che, fino a qualche anno fa, erano solo idee, una visione ancora da realizzare”.

Il Piano nasce da un importante percorso partecipativo con cui si è dato ascolto a tutti i soggetti in vario modo coinvolti. E’ stato adeguato alle vostre aspettative?
“Il lavoro partecipativo ha permesso di andare a vedere concretamente quali sono i bisogni delle persone. Ora che si comincia a entrare nella fase della realizzazione c’è grande entusiasmo anche da parte nostra perché sono state prese in considerazione e inserite nel Piano alcune nostre richieste. Pertanto, non posso che dire: grazie”.

Fonte: Verso la presentazione del Piano socio-sanitario, intervista a Laura Groppi (volontariato)