Il prossimo 12 dicembre “tutto quello che siamo”, un incontro con la scrittrice Federica Bosco, milanese trasferita a Firenze, che “vede” il mondo deformato attraverso le suggestioni del cuore. Definisce poesia la sua professione, obbligando chi legge un suo romanzo a un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi di angeli immaginari che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, angeli statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi e la spudorata curiosità dell’ ironia dell’autrice che entra nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all’anima.
Federica Bosco, Sabato 12 dicembre, presenta il suo ultimo lavoro “Tutto quello che siamo” alla Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, in Via dell’Oriuolo, presentata da Stefano Miniati e dalla giornalista Carlotta Agostini, con le voci narranti di Lorenzo Degl’Innocenti, Federica Miniati e Nicola Pecci.
Un nuovo romanzo, un racconto che esprime amore oppure curiosità… ma il segreto è questo. La delicatezza di un viso di un angelo, l’amore e la tenerezza senza tempo e senza discussione, la leggerezza di un fiore, le note musicali fissate su uno spartito… mille e mille cose, oggetti, sensazioni, emozioni, ed è principalmente in chi legge che trova la poesia, lo sguardo che entra nella natura delle cose, capta il sentimento, trova la vita, gli sguardi di Federica Bosco…. in cose apparentemente inanimate, comprende e trova il dettaglio della suggestione.
Sabato 12 dicembre, Federica Bosco presenta il suo ultimo lavoro “Tutto quello che siamo” presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, in Via dell’Oriuolo.