TRADIZIONE VS INTERNET? Dal corredo della nonna alla lista nozze online: il baule delle meraviglie, oggi, e in Rete

C’era una volta, nell’Italia dei secoli passati, una bimba appena nata…

I co-protagonisti della fiaba che vi vogliamo raccontare non sono principi neonati di qualche reame parallelo, né tantomeno matrigne megere pronte a vessare la nostra dolce poppante appena venuta alla luce, ma un piccolo amorevole esercito di nonne, mamme, zie e sorelle maggiori, che nell’immediato automatico, tipo Riflesso di Pavlov, attaccavano come indefesseapi operaie a ricamare, merlettare, tessere, cucire ed acquistare senza sosta, in virtu del paramento di uno di quei corredi matrimoniali – per gli amici, dote – che quella pettegola dellamoglie del fornaio poteva solo schiattare di invidia.

Foto 0
Burano, celebre per i suoi merletti, qualche decennio fa: scommettiamo che la signora sta alacremente ricamando il corredo per l’ignara nipotina di fronte?

Come da tradizione, infatti, erano soprattutto la mamma e la nonna a pensare, cucire e ricamare le componenti del corredo della piccola consanguinea, in modo tale che nel giorno dell’agognato sposalizio dell’infanta, alla sposa venisse recapitata una cassapanca carica di meraviglia, nella guisa di lenzuola, tovaglie, tende, asciugamani e camicie da notte satolle di pizzi e merletti, che durante gli anni il suddetto amorevole gineceo aveva confezionato e conservato alacremente. Oggi, pizzi e merletti sono ricordi piu o meno lontani (o magari presenziano sotto mentite spoglie vintage; quand’anche, campanilisti, in una qualsiasi delle collezioni del duo Made in Sicily che risponde al nome di Dolce & Gabbana… ma questo e tutt’un altro discorso).

foto 1
Tombolo, macramé, merletti e sapore retro, nella campagna FW2014 di Dolce & Gabbana. Via dolcegabbana.com

Dal potere alla nonna delle societa matriarcali, al potere alla sposa di quelle contemporanee, insomma, c’e lo spazio di mezzo secolo, e della presa di posizione – un tantinello femminista – che il corredo e mio, e lo gestisco io.

La piu sdoganata arma di riappropriazione di siffatto potere per la sposa ha un nome ben preciso, tipo l’alabarda spaziale per Goldrake: si chiama lista nozze, e pare si faccia risalire al lontano 1856, quando l’argentiere francese Christofle, stufo marcio del viavai di neo-coppie che affollavano la sua bottega per cambiare regali di nozze non graditi, decise di far stilare ai suddetti sposini una lista di oggetti desiderati all’interno della propria boutique, da recapitare senza tema di smentite agli invitati, onde evitare incomprensioni laceranti, o doppioni imbarazzanti.

Che tu sia benedetto nei secoli dei secoli, argentiere francese Christofle.

Inconsapevole come solo i geni possono essere, infatti, non potevi immaginare che, al giorno d’oggi, il gusto contemporaneo rifugge da pizzi e merletti ricamati sulle tovaglie alla stessa velocita di Speedy Gonzales da Gatto Silvestro, complice l’avvento di quell’altra rivoluzione epocale chiamata lavatrice, che – per quanti pregi abbia – non ama molto gli arzigogoli in forma di ricamo.

Inoltre, in maniera emozionalmente innocente, probabilmente non avresti mai predetto che gli anni 2000 avrebbero visto il ribaltamento totale della successione spazio-temporale di matrimonio e convivenza: quegli screanzati dei tuoi successori, infatti, caro Christofle, in misura sempre maggiore fanno seguire il matrimonio, come un coronamento, ad un periodo per cosi dire di “rodaggio”, all’interno del quale mettono a punto la loro unione sotto lo stesso tetto, onde evitare le famosissime depressioni post-matrimonium.

Di conseguenza:

vuoi per il sacrosanto diritto della sposa di scegliere da sola, cio che da sola dovra provvedere a lavare;

vuoi perché, andando a convivere, necessariamente occorrera attrezzare il proprio nido d’amore, il corredo per come era concepito dalle nostre nonne, oggi, si e svuotato del significato atavico,memori dell’imperitura Legge di Lavoisier secondo la quale nulla si crea, nulla si distrugge,tutto si trasforma.

Le nonne moderne, e la legge di Lavoisier applicata. Via Mizarstella su blog.libero.it

Così, quando all’interno del nido d’amore le mensole della cristalliera, il cassetto dei pigiami ed i portasalviette in bagno sono perfettamente attrezzati, ancor prima di aver pronunciato il fatidico si lo voglio, il suddetto baule delle meraviglie si sposta magicamente: dalla casa materna, al World Wide Web.

Infatti, quello della lista nozze online e il perfetto éscamotage quando, a convivenza rodata, i futuri sposi desiderino, come dire, non fiori, ma opere di bene, come ad esempio:

quote per il viaggio di nozze grazie a portali specializzati quali Zankyou o agenzie – come Enchanting Travels o Evaneos.it – che hanno pronti pacchetti per liste nozze online, di cui basta solo scegliere la meta;

porzioni dell’allestimento del matrimonio;

alternative alla classica busta, decisamente poco diplomatica…

Foto via BoomingLa lista nozze online – e principalmente quella di Zankyou, la piu usata su scala mondiale anche via smartphone, grazie alla sua app gratuita – fa la felicita di tutti, senza causare malumori prematuri da parte degli sposi perché tua zia se la poteva pure risparmiare, la gondola diVenezia in porcellana di Capodimonte, né tantomenoferire animi sensibili, o causare lanci di anatemi da parte delle generazioni, per cosi dire, old style.

Il retro, del resto, passa anche per una lista nozze online da creare liberamente, in cui includere magari qualche regalo originale e squisitamente vintage. Con buona pace delle nonne, dell’argentiere francese Christofle e del baule stesso – da riconvertire riempiendolo, magari, di album ricchi di fotografie della vostra vita assieme: poetici, utili a preservare i ricordi…

E non fanno nemmeno le tarme.