Trader a tempo perso: come investire in borsa senza lasciare il proprio lavoro

In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo a livello mondiale riuscire a guadagnare qualche soldino non è assolutamente facile. Specialisti di settori hanno indicato nelle operazioni di trading una possibile forma di guadagno, purchè il tutto venga attentamente analizzato prima di operare concretamente sul mondo del Forex.

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Indubbiamente non si deve pensare assolutamente che fare trading significa fare soldi a palate al punto di poter lasciare il proprio lavoro principale: è bassissima la percentuale che diventa ricca, risulta invece essere medio/alta la percentuale di persone che vedono nel trading una seconda forma di guadagno, il classico modo per arrotondare a fine mese.

Come suggerito dagli addetti al lavori di EOTrading, è possible diventare un vero e proprio senza dover lasciare il proprio lavoro principale, e per fare ciò ognuno di noi deve stabilire e ritagliarsi degli orari fissi durante la giornata in cui poter operare. Quando si parla di operatività non vuol dire che necessariamente devono essere effettuate delle operazioni di trading di acquisto e vendita bensì di essere potenzialmente pronti, in quella fascia orario, a poter fare delle operazioni, essere quindi “ready”.

Naturalmente affinchè possano essere trasformata una o più operazioni in acquisto (e poi successivamente vendita) ci devono essere i giusti presupposti, le giuste condizioni al fine di capire se è proprio quello il momento di aprire o chiudere delle operazioni finanziarie.

Considerando che, specialmente all’inizio, il consiglio è quello di operare part-time, è chiaro che proprio per questo, non dedicandogli tutto il tempo necessario (di apertura delle borse), anche le opportunità che si generano nel mercato finanziario e che se si riescono a sfruttare sono ridotte. Questo può portare all’idea di pensare che allora c’è da rammaricarsi sul fatto di non dedicargli tutto il tempo disponibile: assolutamente no! Inizialmente occorre effettuare piccole operazioni e in lassi di tempi dedicati al fine di capire meglio le dinamiche del trading.

Mai pensare che un occasione di guadagno su cui non si è puntato è un occasione persa: infatti in un intero arco mensile, potrebbero essere molte di più le situazioni negative evitate che non quelle positive perse. Un buon trader deve saper raccoglioere le vittorie tanto quanto le sconfitte riducendo naturalmente al minimo le seconde.

I mercati mondiali, per via dei fusi orari, riescono a coprire le svariate ore della giornata. Non ci si deve far prendere dalla foga e dallo stare davanti ad un pc 24 ore su 24 perchè si vanno ad intaccare rapporti familiari, amicizie oltre a perdere lucidità nelle operazioni. L’obiettivo è quello di guadagnare e non quello di stressarsi.

Fare trading deve portare a guadagnare dei soldi e non provocare stress: anche solo 20 minuti di trading al giorno, se non preso nel giusto modo, può portare a status di nervosismo che portano ad un peggioramento della qualità della vita e non ad un miglioramento.

Nel trading non ci sono clienti da soddisfare o prodotti da vendere o datori di lavoro da ascoltare: nel trading si opera per conto proprio.

Nel trading come nella vita si deve sapere perdere come vincere e ricordatevi sempre: meglio una piccola vittoria che una grande sconfitta.