Parliamo di shopping: come cambiano le abitudini di spesa degli italiani in tempi di crisi? In realtà se si va a guardare le indagini sociali elaborate dai vari istituti di ricerca si nota subito una cosa; ci sarà pure la crisi, mancheranno pure il lavoro ed il soldi, ma gli italiani rimangono poco inclini a risparmiare su quello che potrebbe essere definito come il “superfluo” mentre si mostrano più sparagnini sui beni di prima necessità come il cibo.
Tutto vero, ma va anche sottolineato però un altro dato importante che è quello che riguarda come sono cambiati i canali di approccio alla spesa relativa a quel superfluo di cui sopra. In pratica l’italiano medio, oggi come ieri non rinuncia ad un bel paio scarpe o ad una borsa firmata, ma a differenza di quanto avveniva in passato oggi si ingegna un po’ di più per acquistare quella stessa borsa spendendo di meno.
In quest’ottica sono nati i professionisti del saldo, ovvero quei fashion addicted di ogni età che sanno indicarti con estrema precisione in quale negozio in città acquistare un determinato capo di abbigliamento al prezzo minore. Si tratta tuttavia di una comunità sempre più in via di estinzione, surclassata da una nuova generazione di fashion addicted, quella di chi acquista su internet.
Con un pc connesso ad internet ed un carta di credito in mano è possibile vestirsi di tutto punto facendo shopping online, magari scegliendo un paio di scarpe in una boutique di Milano, prendendo un abito da uno web store in Germania ed un gioiello o un accessorio acquistato sul sito internet ufficiale del brand.
Una considerazione comune rispetto allo shopping online è quella che vede questa pratica come più economica rispetto allo shopping che invece avviene attraverso i canali tradizionali: ma è vero? In generale sì e questo perché solo se si sceglie l’e-commerce è possibile fruire di promozioni particolari come i famosi coupon di Groupon o ad esempio di codici sconto Spartoo attraverso siti dedicati; strumenti innovativi, quindi, messi a disposizione per gli acquisti su internet che danno la possibilità di fruire di maggiori sconti sul costo, rispetto a tutta una serie di prodotti e servizi di ogni genere, non solo nel settore dell’alta moda.
Si stima che attraverso sistemi di pagamento e di acquisto online solo nel 2013 siano stati spesi quasi 12 miliardi di euro, con un aumento percentuale del 17% rispetto al 2012 e con un trend atteso in crescita anche per gli anni avvenire.