Secondo l’ultimo rapporto dell’Ofcom, passiamo su Internet il doppio del tempo rispetto a 10 anni fa: ecco come sono cambiate le nostre abitudini
Quanto tempo passiamo su Internet? Tanto, tantissimo. Circa il doppio rispetto a 10 anni fa. Del resto le case in cui non sia disponibile una connessione internet, magari scelta utilizzando il portale di confronto di offerte adsl di SuperMoney o altri strumenti sempre online, sono davvero poche. Così come le persone che non possiedono uno smartphone o un tablet con cui navigare sempre e ovunque.
Secondo l’ultimo il rapporto “Adults Media Use and Attitudes Report 2015” di Ofcom, l’autorità indipendente che regola l’attività delle società di comunicazione nel Regno Unito, nella fascia dai 16 ai 24 anni si è passati ad un uso settimanale di 10 ora nel 2005 alle circa 27 ore del 2014.
In aumento il tempo su internet da mobile
Questo aumento è senz’altro dovuto alla crescente diffusione di device che permettono di navigare in mobilità, come ad esempio i tablet. Se nel 2010 solo il 10% degli utenti ne utilizzava uno, nel 2014 si è arrivati al 39%. Per non parlare degli smartphone, che se nel 2010 erano utilizzati dal 30% degli adulti l’anno scorso sono stati usati dal 66% degli utenti.
Di conseguenza è aumentato proprio il tempo che ogni settimana passiamo su internet da device mobili: mentre nel 2005 era solo di 30 minuti, nel 2014 abbiamo toccato le 2 ore e 30 minuti.
Parallelamente sono cambiate anche le attività online, con molte più persone che guardano quotidianamente video e film in streaming: mentre nel 2007 i giovani under 24 che si dedicavano a questa attività erano il 21%, nel 2014 hanno toccato il 39%.
Per quanto riguarda gli smartphone, il 52% degli utenti li utilizza per controllare la propria casella di posta elettronica (nel 2005 era solo il 5%), e anche l’utilizzo di social media da mobile è triplicato rispetto al 2007. Cosa che non stupisce alla luce del fatto che i tre quarti degli utenti al di sopra dei 16 hanno almeno un profilo social.
Internet e privacy: qual è la percezione degli utenti?
Un altro dato interessante che è emerso dalla ricerca dell’Ofcom è la propensione degli utenti a fornire i propri dati online: circa il 68% ha infatti dichiarato di non avere alcun tipo di problema a fornire informazioni personali online, convinti di poterne trarre poi un beneficio. Ciononostante, quasi nessuno sarebbe disposto a dare i codici della propria carta di credito o il numero di cellulare.