Quanto costa far studiare i figli

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Quanto costa far studiare i figli

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Le famiglie scelgono ancora di investire nell’istruzione dei figli. Con l’augurio che tanta fatica sia ricompensata.

Scritto da Elisabetta Gatto | L’Italia Corrente

L’imparar costa sudore”, recita un proverbio. Non solo quello.Mantenere un figlio agli studi, dalle scuole elementari all’Università può costare quanto un loft a Milano.
E infatti molte famiglie ricorrono a prestiti per affrontare le spese per l’istruzione dei propri figli: nel primo semestre del 2012 le società finanziarie ne hanno concessi per un totale di circa 30 milioni di euro.
Cosa servono a finanziare? Ecco le principali voci di costo

Iscrizione
L’iscrizione alla scuola statale è gratuita e in virtù dell’obbligo scolastico fino ai 16 anni non si paga alcuna tassa. Si può, però, versare un contributo scolastico volontario di 100 euro – detraibili al 19% dalle tasse dei genitori – che serve ad assicurare il buon funzionamento della struttura scolastica. Per la quarta e la quinta superiore, infine, le famiglie sono tenute a pagare delle tasse per un ammontare complessivo di 63,52 €.

Molto più alte le spese nelle scuole private: la retta va da 2.500 a 3.500 euro all’anno nelle scuole cattoliche, circa il doppio in quelle laiche. Preso il diploma, c’è chi punta alla laurea: nell’a.a. 2011-12 in tutti gli atenei italiani gli iscritti erano 1.751.192 (fonte Miur).
Le tasse universitarie generalmente variano in base a cinque fasce di reddito, alla regione (al nord gli studenti spendono di più), alla facoltà (più dispendiose quelle scientifiche di quelle umanistiche) e al singolo ateneo (il più caro è quello di Parma, seguito da Verona e da Milano; laurearsi costa meno – ma solo in termini economici – alla Aldo Moro di Bari). In media – e senza contare gli anni fuori corso – per conseguire la laurea magistrale si spendono in tasse 4.000 euro. Rispetto allo scorso anno accademico, c’è stato un aumento del 7%, circa 70 euro in più per studente. E paradossalmente sono i redditi più bassi a subire i rincari maggiori.

I corsi di laurea a numero chiuso prevedono un test di ammissione e per iscriversi si spendono tra 30 e 100 euro.
La spesa media per i cinque anni del percorso universitario si aggira intorno ai 24 mila euro, tra tasse universitarie, libri, computer. Molto di più per gli studenti fuori sede, che devono aggiungere il costo dell’affitto di una stanza o di un alloggio o del più economico posto in una residenza universitaria, il vitto, i trasporti.

I libri
Il ministero dell’Istruzione stabilisce ogni anno tetti massimi di spesa per i libri di testo: quasi 150 euro per i cinque anni delle elementari, 540 per i tre delle medie. Alle superiori dipende dagli indirizzi: secondo i dati di Altroconsumo, si spendono oltre 300 euro all’anno al liceo classico, poco meno al liceo scientifico, 250 agli istituti tecnici. Solo sulla carta, però, perché spesso le scuole sforano abbondantemente le soglie massime.
Cosa si può fare per risparmiare?
Acquistare libri usati o scambiarli attraverso le bacheche sui social network;Approfittare delle promozioni, dei buoni sconto e degli omaggi di librerie e ipermercati;Quando è possibile, prendere libri e dizionari in prestito dalle biblioteche;Utilizzare il passaparola con amici e conoscenti: qualcuno avrà scelto in passato lo stesso indirizzo di studio dei vostri figli, no? Magari un dizionario o un’antologia si possono recuperare.
Il corredo scolastico
Per comprare zaino, astuccio, penne, matite, quaderni, diario, grembiule si spendono tra i 100 e 140 euro per ogni studente, il 5% in più rispetto all’anno scorso. Nella grande distribuzione si può risparmiare (circa il 28% rispetto ai negozi tradizionali), così come scegliendo prodotti non di marca, che in media costano la metà di quelli griffati. Inoltre si possono ottenere degli sconti riconsegnando lo zaino dell’anno precedente.

Qualche extra?
Il pre e dopo scuola (poco più di 50 euro al mese) e le ripetizioni. Con 2 lezioni a settimana si spendono tra 80 e 224 euro al mese, secondo un’indagine di Federconsumatori sul 2012, che per far risparmiare i genitori suggerisce una simpatica alternativa: organizzare dei gruppi di studio con il più bravo della classe, offrendo un’ottima merenda in cambio di un aiuto per il proprio figlio.
Fonte: YahooFinanza

Per questa news si ringrazia: RASSEGNA ECONOMICA e vi invitiamo a continuare la lettura su: Quanto costa far studiare i figli

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