La vicenda del Teatro Valle di Roma occupa il dibattito culturale italiano da circa tre anni. Dopo lo sgombero di questi giorni il destino del più importante teatro italiano è tornato prepotentemente di attualità. Una questione spinosa che tocca diversi ambiti. Non riguarda esclusivamente il teatro e il suo futuro, ma ingloba aspetti giuridici, politici, filosofici e sociali. Il nuovo numero di Theatrama, una rivista di teatro internazionale con sede a Berlino, è dedicato interamente all’esperienza del Teatro Valle e offre punti di vista diversi sugli eventi che hanno caratterizzato l’esperienza dell’occupazione. Esperti italiani e tedeschi hanno esaminato gli ideali che hanno portato all’occupazione e valutato in quale misura i cambiamenti al Teatro Valle corrispondono alle promesse e se, addirittura, l’esperienza del Valle Occupato rappresenti un modello per una nuova forma di creazione artistica più democratica e partecipativa. Del Teatro Valle di Roma si discute ormai anche nel resto d’Europa, in particolare in Germania dove i media e le riviste specializzate hanno da mesi raccontato la storia degli occupanti, i cosiddetti comunardi.
La rivista: Theatrama è una rivista berlinese di respiro internazionale specializzata in cultura teatrale. Può essere letta e consultata liberamente su www.theatrama.com. La lingua della rivista è l’inglese. È diretta da Daniel Austerfield e Katharina Herold. Il numero speciale sul Teatro Valle è co-diretto da Ubaldo Villani-Lubelli.
Gli autori del numero speciale sul Teatro Valle:
Daniel Austerfield, Direttore di Theatrama, filosofo;
Ubaldo Villani-Lubelli, co-editore del numero speciale sul Teatro Valle, ricercatore post-doc, saggista e blogger;
Nicola Fano, giornalista, direttore di Succede Oggi e consigliere di amministrazione del Teatro di Roma;
Franco Ungaro, Direttore del Teatro Koreja (Lecce) e scrittore;
Valerio Gatto Bonanni, attivista del Teatro Valle Occupato, autore di teatro;
Gerd Buurmann, attore, attivista politico e blogger.