Il tempo acquista valore con le auto d’epoca che regalano ai loro proprietari non solo emozioni al volante ma anche un ‘salvadanaio assicurativo’. Infatti, di tutti i veicoli sono le più economiche da assicurare, soprattutto se ci si iscrive ai club dedicati.
Per veicoli che superano i 25 anni, infatti, al costo del premio assicurativo viene applicato uno sconto del 15-20% per cui la polizza oscilla tra un minimo di 153 euro e un massimo di 188 euro all’anno per chi è tesserato, ad esempio presso l’Automotoclub Storico Italiano o la Federazione Italiana Veicoli Storici.
Suggeriamo, inoltre, di fare attenzione alle soluzioni offerte dalle Compagnie senza farsi sfuggire ulteriori opportunità di risparmio: esistono sconti per chi assicura più veicoli d’interesse storico, nel caso in cui siano dieci, infatti, il premio aumenta di soli 70 euro, con uno sconto del 50%.
E’ vero che la maggior parte delle Compagnie concede agevolazioni ai proprietari di auto vintage, ma occorre fare attenzione perchè non seguono gli stessi criteri nel fissare i prezzi: esistono offerte che diversificano il costo dell’assicurazione auto sulla base della provincia di residenza, e quindi, accade che chi possiede la stessa auto, ad esempio una Fiat Uno del 1982, paga 180 euro all’anno a Bolzano e addirittura più di 600 a Napoli; accanto a questi, ci sono altri assicuratori che seguono una logica diversa basata sulla cilindrata del veicolo: prevede solo due fasce di prezzo che corrispondono a 130 euro per auto che non superano i 20 cavalli fiscali (2080 cc) e 170 euro per quelle che oltrepassano questo limite.
I vantaggi per i possessori di gioiellini a quattro ruote non si limitano all’assicurazione, infatti, sono concesse agevolazioni su alcune spese di gestione: il bollo auto si riduce a semplice tassa di circolazione da 25-30 euro l’anno, a differenza delle altre auto per cui è prevista una più costosa tassa di possesso.
Per fare scelte più consapevoli e non tralasciare nessun dettaglio, ecco un semplice vademecum che suggerisce tutto ciò di cui bisogna tener conto per eleggere la Compagnia che corrisponde meglio alle proprie esigenze di guida:
- garanzie previste nel contratto, verificare quali tipi di copertura sono indicati per le auto storiche, si parte da offerte di base che si limitano alla Responsabilità Civile per arrivare a soluzioni di copertura completa che prevedono anche garanzie opzionali (furto e incendio ecc.);
- occasioni d’uso, stabilire prima di confrontare le diverse offerte se ci serve un’assicurazione auto che tuteli il veicolo solo per rare occasioni d’uso o per spostamenti più frequenti (come la partecipazione a manifestazioni sportive, fiere ecc.) in modo tale da assicurarsi che la polizza copra le nostre reali esigenze;
- servizi extra, regola sempre valida, informarsi sui servizi offerti dalle Compagnie per i possessori di auto storiche e scegliere quella che offre una cura del cliente più completa;
- numero dei conducenti abilitati, quest’informazione è fondamentale nella fase di selezione della Compagnia perchè le politiche adottate sono diverse, che c’è chi esclude gli automobilisti inesperti, chi limita il numero dei conducenti abilitati a pochi indicati nel contratto e chi, invece, consente la guida libera;
- clausole di esclusione, spendere qualche minuto nel leggere attentamente le clausole che sollevano la Compagnia dall’obbligo di risarcire i danni, importante per non trovarsi spiazzati in caso di sinistro.
Con il promemoria alla mano, non resta che mettere in moto il nostro gioiellino e concederci un tuffo nel passato.
Myriam Vegliante