Osteoporosi: cos’è e come combatterla

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L’osteoporosi è una malattia molto comune che può causare un forte indebolimento delle ossa con conseguenze deleterie, arrivando a fratturare la colonna vertebrale, il femore o anche il polso addirittura dopo innocue cadute oppure con un semplice e innocuo colpo di tosse

 

Tale malattia, nonostante l’enorme numero di casi registrati nel mondo, ha una sua cura ed è possibile prevenirne la diffusione. In generale le ossa subiscono un trauma interno dovuto ad un’involuzione del processo di rimodellamento osseo. Infatti come sappiamo le ossa sono nutrite da tessuti viventi come il collagene, una proteina che da’ alle ossa una struttura morbida e nello stesso tempo fornisce fosfato di calcio che gli dona durezza e resistenza.

 

Nella fase di rimodellamento che avviene verso i 30 anni, accade qualcosa che crea una sorta di inversione di tendenza che fa regredire le ossa. Ragion per cui la malattia sopraggiunge a seconda della massa ossea raggiunta dall’individuo tra i 20 e i 30 anni e soprattutto dalla velocità con cui si distruggerà in seguito. In siffatto contesto maggiore sarà il picco di massa ossea e maggiore sarà la quantità di riserva, con meno probabilità di ammalarsi di osteoporosi in vecchiaia. Ora però c’è da dire che la forza delle ossa dipende soprattutto dalle loro dimensioni e dalla loro sostanziale densità, determinata dalla quantità di calcio, fosforo e altri minerali connessi.

 

Per cui se le ossa contengono meno minerali vorrà dire che saranno meno forti e quindi tendenzialmente favorevoli a perdere la propria struttura interna. In questa analisi non bisogna sottovalutare i livelli ormonali che influiscono in maniera decisiva sulla densità ossea. In particolare durante la menopausa delle donne, laddove i livelli di estrogeno si abbassano rapidamente degenerando velocemente lo stato delle ossa. Mentre negli uomini, se tali livelli sono bassi c’è una diminuzione della massa ossea.

Consigli pratici per evitare la perdita di calcio:

Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo….ma fumare fa male anche alle ossa! Il fumo incide sugli ormoni delle cellule che le costituiscono, alterando la loro formazione.

Limitare il consumo di sale a tavola è un altro buon suggerimento per evitare che il calcio presente nell'organismo venga esplulso tramite le urine. Si consiglia di fare attenzione ai condimenti dei cibi, prediligendo sale iposodico dove necessario. 

Una costante e corretta esposizione ai raggi del sole invece permette alla vitamina D di favorire l'attaccamento del calcio alle ossa, pertanto è bene dedicare una mezz'oretta al giorno alla vita all'aria aperta per giovare dei suoi benefici 

 

 

Fonte: http://sosmalattie.com/