Nole Djokovic a tutto campo

Le due battute d’arresto impreviste dell’invincibile Rafael Nadal a Montecarlo e Barcellona, hanno rilanciato il serbo Novak Djokovic verso la prima posizione del ranking mondiale che Nole potrebbe raggiungere aritmeticamente vincendo il Masters 1000 di Madrid che scatterà nel prossimo weekend nella capitale spagnola.

Il tennista maiorchino si presenterà al primo turno del torneo con un vantaggio di 1860 punti su Djokovic. Per riprendersi lo scettro mondiale nella classifica Atp dopo Madrid, il serbo dovrà vincere il torneo e sperare che la corsa di Nadal si interrompa prima dei quarti. Ma se ci riuscirà è un’incognita anche per i più avezzi esperti di scommesse sul tennis di questo sito. Dopo aver dominato in modo assoluto le ultime 9 stagioni sul rosso (dal 2005 al 2013, per il giocatore che può essere considerato il più forte di tutti i tempi su questa superficie) firmando 8 vittorie a Parigi, 8 a Montecarlo, 8 a Barcellona e 7 a Roma, Nadal non riesce più a recuperare le energie indispensabili per a mettere in moto il suo straordinario tennis basato principalmente sulla resistenza e sulla forza fisica.

Nole Djokovic

Parigi ormai è alle parte e se Rafa non troverà la condizione fisica giustra tra Madrid e Roma, vincere il Roland Garros per la quinta volta consecutiva, la nona complessiva, sarà un’impresa quasi titanica, così come dimostrano i pronostici delle scommesse sul tennis.

Nel frattempo la vita di Nole cambierà in maniera radicale con l’arrivo del primo figlio. La Gazzetta dello Sport ha intervistato in esclusiva il tennista serbo che ha rivelato alcuni spunti interessanti: “La mia Jelena mi ha dato la giusta parola: fonte della gioia. E’ il massimo: inizia un nuovo capitolo nella vita, sono molto felice, anche se tutti dicono che capiremo quando darà il primo calcio. Magari tirerà un rovescio lungolinea…”, ha commentato Djokovic ai microfoni della Rosea.

Incalzato dai giornalisti ha parlato di due fenomeni sportivi italiani, Mario Balotelli e Fabio Fognini. Da appassionato di calcio conosce molto bene le dinamiche della Serie A, come è consapevole del talento del BadBoy rossonero: “Balotelli ha molto talento e in prospettiva ha il potenziale per essere un top player. Ha fatto vedere che quando vuole lavorare ed è disciplinato, quando vuole veramente giocare è uno dei migliori nel ruolo”.

In chiusura dell’intervista risponde con professionalità alla domanda provocatoria se Balotelli è un po’ come Fognini: “Sì, Fabio ha avuto tanto successo negli ultimi 15 mesi perché ha cambiato anche psicologicamente. Si è seduto, ha pensato, e finalmente ha capito che cosa significa essere professionista in modo totale. Oggi nel tennis tutto ha un’influenza sulla struttura mentale e può venire a galla nei punti decisivi: quando sei solo, in campo, e senti che l’avversario è più fresco mentalmente”.