Meno libri e più tablet per le scuole

È già possibile parlare di Scuola 2.0? A quanto pare sì, o almeno questa è l’impressione che si ottiene guardando a quello che sta avvenendo nel settore dell’istruzione ed a come questo sta integrando soluzioni e potenzialità che vengono dal mondo dell’hi-tech.

Un esempio in materia ci arriva dalla recente presentazione, da parte di Samsung di “Smart Future”, un progetto che si prefigge di promuovere nella scuola l’utilizzo dei strumenti digitali per la didattica e per l’apprendimento.

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Il  progetto si svilupperà su tre binari principali: il primo sarà la creazione di un “Advisory Board” composto di esperti di caratura nazionale del mondo dell’istruzione e dell’hitech, ed avrà il compito di determinare le strategie del progetto e di verificarne i risultati anche in termini qualitativi. Ci sarà poi un “Roadshow”, ovvero un tour digitale che porterà fisicamente “Smart Future” nelle scuole di tutta Italia per una serie di incontri e dibattiti  sulle potenzialità delle nuove forme di insegnamento che sfruttano il digitale come canale di comunicazione e per la creazione dei contenuti.

Infine presso il CREMIT dell’Università Cattolica di Milano verrà creato un Osservatorio sui Media Digitali a scuola che porterà avanti un’indagine permanente sui livelli di “digitalizzazione” del settore istruzione in Italia.

Smetteremo presto di vedere scene di bambini arrivare a scuola con zaini molto spesso più pesanti di loro? Forse sì. Tutta “la sapienza” dei vecchi libri, integrata con l’interattività dei documenti digitali verranno compressi in un tablet come quelli della Samsung, che non solo si potranno comprare negli shop online ma  diventeranno un compagno inseparabile per i più piccoli in tutte le fasi della giornata. A scuola diventerà un  quaderno virtuale o un lettore di eBook, nel pomeriggio verrà utilizzato per giocare o per lo svago sul web. A tal proposito, per la sicurezza della, sono disponibili diverse applicazioni di “Parental Control”, che bloccano l’accesso a siti web e contenuti non adatti alla fruizione da parte dei più piccoli.