Dimmi che caffé bevi e ti dirò chi sei: Lavazza a modo mio propone il caffé giusto per ogni palato. Ristretto, lungo, deciso, morbido o aromatizzato.
Il caffé è la bevanda più amata dagli italiani: sempre in equilibrio tra tradizione e innovazione, essa è perfettamente in grado di soddisfare le esigenze di tutti i palati. C’è chi preferisce degustare una bevanda dal sapore intenso, chi una dal gusto speziato e chi invece una dal sapore morbido e delicato: studi recenti e molto attendibili dimostrano, non a caso, che la scelta dell’aroma del caffé dice moltissimo della personalità del degustatore. Lavazza a modo mio, per esempio, propone per gli amanti del caffè “come quello del bar” un’ampia scelta di capsule e cialde in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Ma vediamo insieme quali sono i tratti peculiari della personalità degli amanti del caffé!
- Tra le varie tipologie ci sono anche coloro che non amano il caffé e preferiscono altre bevande simili o, anche, molto differenti. A tale proposito Judi James e James Moore, due esperti del linguaggio del corpo, affermano che “coloro che sono spaventati dal caffé, lo sono anche dalla vita”. Affermazione un po’ troppo decisa ma pare proprio che se non amate il caffé, non avete la stoffa del leader, diversamente dai molti caffeinomani in circolazione. Se preferite un goccino di latte, invece, probabilmente siete soggetti un po’ indecisi che difficilmente tendono a prendere importanti iniziative. Per voi, infatti, ciò che più conta è accontentare il prossimo, anche a discapito della vostra serenità.
- Gli amanti del cappuccino, anche se non lo si direbbe mai, pare siano persone molto oneste, motivate, leali e tradizionali. E del resto, si sa, il cappuccino rappresenta la colazione italiana tradizionale per eccellenza. Tuttavia un dettaglio non trascurabile riguarda la consistenza della schiuma che rivela la pignoleria degli amanti del cappuccino e che diventa ancora più profonda nella scelta del latte di soia.
- Da chi preferisce il caffé solubile, infine, sembra che bisognerebbe diffidare: “gente ritardataria, non rispettosa delle scadenze e anche un po’ egocentrica e pignola”, dice Iwata che, però, vive negli USA, patria di Starbucks!
La ricerca, naturalmente, non si arresta qui e può essere estesa anche a tutte le persone che preferiscono la moka, in luogo della macchina da caffé più avanguardista, alle persone che acquistano le capsule compatibili e non originali e a chi, infine, preferisce gli aromi speziati, dolci o morbidi in luogo di quelli decisi o particolarmente forti. Ad ogni modo, ciò che più conta è l’amore per il caffè: una bevanda che risiede nel cuore di ogni italiano.