Il mondo di Internet ci ha lentamente travolti, così lentamente e in modo garbato che, non ce ne siamo neanche resi conto, infatti, senza neanche accorgercene ne siamo diventati dipendenti e come nella peggiore delle dipendenze: non vogliamo ammetterlo o lo neghiamo.
La rete internet ci ha così stravolti, che abbiamo costruito come una seconda identità, un IO mediato dalla rete che è completamente diverso da quello che figura in un contatto personale. Il nostro IO mediato è senza dubbio migliore, perché ha sempre il tempo di riflettere prima di parlare (ops scrivere!), e il suo ruolo nuovo lo aggrada così tanto, che ci si trova proprio bene in questa nuova forma. Il problema è che quell’IO è solo un riflesso, un tentativo disperato di essere ciò che vorremmo essere: grazie alla rete internet ogni nostro desiderio diviene realtà.
Con le chat, il fenomeno si spinge ai massimi livelli: con i software specializzati diveniamo perfetti e bellissimi, abbronzatissimi e senza rughe, con una buona dialettica, possiamo persino spacciarci per un bravo attore o un buon avvocato…
Insomma, le opportunità per crearsi un’ulteriore identità sono troppe e inevitabilmente le sfruttiamo… L’unico avvertimento è di fare attenzione a chi si trova al di là dello schermo.
Se ti interessa l’argomento, di come Internet ci stia trasformando e stia cambiando la nostra percezione. Ti prego di darmi una mano con la mia ricerca compilando il questionario:
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Ti manderò anche i risultati, se sei interessato.
Ti ringrazio!!!