In vacanza conviene la Carta o il Bancomat? Ecco tutto quello che c’è da sapere

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La moneta elettronica è, al giorno d’oggi, il passepartout per accedere ad una molteplicità di servizi. Pagamenti, ricariche telefoniche, prelievi possono essere ormai eseguiti evitando lunghe file allo sportello, spesso accompagnate da discussioni infruttuose. Alle soglie delle vacanze, chi è in procinto di partire si pone spesso un interrogativo tutt’altro che banale riguardante lo strumento da adoperare, bancomat o carta di credito, per evitare i rischi del contante. I conti correnti on line, il cui trend è in crescita, offrono la possibilità di agganciare al conto un bancomat internazionale gratuito che permette di prelevare e pagare anche all’estero, sostenendo costi di gran lunga inferiori rispetto a quelli di un bancomat tradizionale oppure della classica carta di credito (per maggiori informazioni e un esempio di conto corrente online “zero spese” vedi questo link).

Le commissioni delle diverse operazioni variano naturalmente in base alla tipologia di conto corrente, motivo per il quale è stato effettuato uno studio sulle spese per prelievi e pagamenti con carta che ha condotto ad una classifica in grado di consentire all’utente un veloce confronto tra le proprie esigenze e quanto viene offerto dagli istituti di credito. Si stima, così, che prelevando denaro mediante un bancomat internazionale associato ad un conto on line è possibile ottenere un risparmio medio del 30% rispetto alle spese previste dal conto tradizionale.

La carta di credito, comoda e pratica quanto il bancomat, offre al titolare la possibilità di ricevere un anticipo di contante e questo generalmente comporta il pagamento di una commissione superiore rispetto a quella prevista per il bancomat. I relativi importi sono addebitati in un’unica soluzione entro il mese successivo e consentono di fare pagamenti e prelievi sia in Italia che all’estero attraverso i circuiti internazionali di pagamento. 

Sia che ci si trovi in Italia che all’estero, per poter valutare quale strumento sia più conveniente, occorre in primis verificare le condizioni contrattuali stipulate con l’istituto di credito di appartenenza. Infatti, nell’ Eurozona i costi delle operazioni di pagamento elettronico sono stati uniformati mentre in tutti gli altri Paesi queste operazioni possono prevedere una commissione fissa o una commissione fissa più una variabile a seconda della banca. 

Nel caso del bancomat occorre inoltre prestare la massima attenzione al limite massimo di prelievo giornaliero/mensile soprattutto se ci si trova all’estero dove, per alcune banche, le cifre prelevate si sommano a quelle previste per l’interno generando, così, onerosi scoperti di conto che comportano il pagamento di ulteriori interessi. Le carte di credito non presentano questo inconveniente poiché consistono in anticipi di contante erogati dalla banca al proprio correntista, sebbene la percezione di quanto viene effettivamente speso sia pressoché inesistente. Le carte riservano inoltre ai titolari alcuni allettanti vantaggi esclusivi consistenti in sconti presso catene alberghiere convenzionate oppure l’accumulo di miglia aeree extra. Conviene altresì ricorrere alla carta di credito nel caso in cui si debba noleggiare una vettura, servizio che talvolta comporta l’addebito preventivo della somma che poi sarà restituita una volta riconsegnata l’auto. Fornire, invece, il bancomat può limitare la disponibilità liquida per futuri acquisti.

Qualunque sia il tipo di strumento scelto per le proprie transazioni occorre sempre operare con ponderatezza e cautela per evitare di dissipare le proprie risorse o andare incontro a frodi.