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Il vero segreto del successo della Germania
Vi propongo la traduzione di un estratto di un commento uscito oggi sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung. Negli ultimi giorni ci sono state diverse interpretazioni del successo della Germania in Brasile: sociologiche, culturali, sportive e politiche. Si è anche parlato (forse troppo) di un nuovo calcio tedesco, spumeggiante e spettacolare. Del resto dopo il 7-1 al Brasile era quasi inevitabile. L’editoriale della FAZ rimette in ordine le cose. Almeno così la penso io.
Il più grande successo del calcio tedesco dopo “Il miracolo di Berna” (Das Wunder von Bern) appare quasi logico e scontato, una classica storia tedesca di successo. Ma non è così. Dieci anni fa, quando Löw iniziò il suo lavoro prima come assistente e poi come allenatore, il calcio tedesco era all’anno zero. …La vittoria della coppa del mondo si è trasformata in un modello globale. … Tuttavia le ultime partite del mondiale in Brasile hanno portato il calcio tedesco in armonia con se stesso: il lato migliore e spettacolare del gioco della Germania, che è stato sviluppato soprattutto dal tecnico Löw, si è coniugato con le tradizionali qualità che in passato hanno reso il calcio tedesco un fenomeno di successo … Nel passaggio dalla semifinale alla finale ha sorpreso la combinazione di diverse qualità che ha offerto la nazionale: dall’eleganza si è passati all’incisività, dal bel gioco alla battaglia e alla voglia di vincere. È stato il risultato di una maturazione della squadra e dell’allenatore. … La ricerca delle proprie radici, il rinnovamento delle vecchie qualità in nuove condizioni hanno avuto un ruolo molto più importante della crescita di giovani talenti così come ha fatto il calcio tedesco negli ultimi anni trasformandosi in un modello per gli altri paesi … La squadra che domenica ha vinto la Coppa del Mondo era costituita quasi dagli stessi uomini che persero contro l’Italia nella semifinale di Varsavia di due anni fa. Ma il suo spirito è molto cambiato. Non si tratta solo di esperienza e dei successi nelle squadre di club … La nazionale ha scoperto e sviluppato ogni aspetto del calcio. La sconfitta con l’Italia ma anche la rimonta subita dalla Svezia (4 a 4) dopo che erano in vantaggio di quattro reti a zero, hanno fatto emergere una consapevolezza anche delle antiche qualità: abnegazione, forza di volontà e resistenza. … Nelle giornate difficili come la finale la squadra ha saputo combattere senza venire sottomessa, le vecchie e le nuove qualità si sono concretizzate nella bellissima rete di Mario Götze. Löw, soprattutto in finale, ha saputo allenare questa squadra meglio di quanto abbia fatto in passato. I cambi sono stati decisivi. La combinazione di più fattori era completata. A chi, come alla nazionale tedesche, riesce di unire le grandi forze del passato con quelle del presente, può sperare anche in un futuro di successo. (Breve estratto di un articolo uscito sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung, 15 luglio – vedi foto a lato)Michael Horenia cura di twitter@uvillanilubelli
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