Il servizio di recupero dati che RecoveryFile mette a disposizione dei propri clienti è reso possibile dalla presenza di un laboratorio con tanto di camera bianca, grazie alla quale tutti gli interventi sugli hard disk e sui server possono essere effettuati in condizione di completa sicurezza. Per agire su supporti di dimensioni così piccole, infatti, è indispensabile annullare qualsiasi tipo di rischio connesso con il deposito di particelle sulle superfici del disco: è anche per questo che i professionisti impegnati nell’estrazione dei dati devono indossare copriscarpe, mascherine e copricapi, per ricreare un ambiente addirittura più sterile di quello di una camera operatoria.
Recoveryfile: professionalità ed esperienza
Il sito www.recoveryfile.it, dunque, offre tutta l’esperienza dei suoi uomini e tutta la loro competenza al servizio dei clienti. Il ricorso alla camera bianca rappresenta una ulteriore conferma della qualità e dell’affidabilità delle nostre proposte, una dimostrazione della professionalità con la quale l’azienda consegue gli obiettivi che si prefigge. La camera bianca, infatti, permette di ricreare un ambiente di lavoro completamente asettico, in cui l’aria è circa 10mila volta più pulita e sterile rispetto all’aria che respiriamo in un normale ambiente chiuso. Questa situazione è resa possibile dal ricorso a ventilatori a bassa velocità, cappe a flusso laminare così chiamate perché introducono nell’ambiente un flusso di aria laminare.
Si parla, nello specifico, di Ffu, acronimo che sta per Fan Filter Units: in pratica, si tratta di sistemi di ventilazione che impediscono l’entrata di particelle nella camera (nota anche come clean room, non a caso). Queste cappe dotate di prefiltro Hepa hanno proprio lo scopo di “ripulire” il più possibile l’aria, in modo tale che i dischi fissi e gli altri supporti possano essere analizzati ed esaminati senza alcun rischio. Evidentemente, se un hard disk venisse aperto in un normale locale, esso diverrebbe inutilizzabile da subito, a causa dei danni irreparabili a cui andrebbe incontro: le tecnologie di piccole dimensioni richiedono, insomma, una attenzione fuori dal comune, come si può intuire. Non solo: grazie alla camera bianca, è possibile anche eseguire operazioni di recupero in simultanea: all’insegna, ancora una volta, della massima velocità di esecuzione.
Recupero dati: percentuali di successo altissime
E’ anche grazie al ricorso alla camera bianca che le percentuali di successo degli interventi di RecoveryFile sono vicine al 100% (in media, il 98%): ciò vuol dire che chi si rivolge a noi ha la certezza quasi matematica di vedere risolto il proprio problema e quindi di riuscire a recuperare i dati che riteneva persi o non più fruibili. Che si tratti di recuperare le informazioni da un hard disk fulminato o da un hard disk caduto, da un hard disk incendiato o da un hard disk entrato a contatto con l’acqua, lo staff dell’azienda assicura rapidità ed efficacia.