Nonostante tutti noi abbiamo a che fare con i nostri denti ogni giorno, spesso non li conosciamo come dovremmo, per motivi vari.
Infatti, a volte non riusciamo a capire quale dente ci faccia male, quale possa essere la causa ma soprattutto se il fatto di avere un dolore a un dente sia una cosa grave oppure sia una cosa normale: questo, che potrebbe sembrare una cosa banale ("tanto c'è il dentista") può diventare un problema perché, quando abbiamo il dolore, non si riesce a capire se questo può essere una cosa da nulla o se bisogna effettivamente rivolgerci ad uno specialista.
Un esempio semplice? A volte alcune persone dicono di avere alcuni dei denti anteriori cariati, quando la carie, per motivi anatomici, può formarsi solamente nei denti posteriori, a causa della loro struttura. Insomma, una serie di errori (che in alcuni casi possono essere anche gravi) che ci portano a parlare della cosa basilare, che è la conoscenza della nostra bocca.
Quanti denti abbiamo e come riconoscerli
Il numero denti nella nostra bocca è di 32. Non tutti ne abbiamo 32, però, perché i bambini ne hanno meno e sono sottoposti a perderne un certo numero, i "denti da latte" che diventeranno poi i denti definitivi.
Questi denti sono così suddivisi, per ognuna delle due arcate (infatti nell'arcata superiore e in quella inferiore c'è sempre lo stesso numero di denti) in quattro tipologie che sono gli incisivi, che sono 4, i canini, 2, i premolari, 4 e i molari, 6, per un totale di 16 denti per ogni arcata.
Gli incisivi e i canini sono detti anche denti "semplici", perché sono composti da una sola radice, mentre quelli posteriori sono denti "composti", formati da più di una radice. In pratica, è come se fossero due (premolari) o quattro (molari) denti fusi tra loro, e visto che sono fusi in mezzo si forma una cavità, che è quella che può ospitare la carie. È per questo motivo che i denti posteriori, in particolare i molari, sono i più delicati quando abbiamo qualche problema.
Il dente del giudizio, poi, è l'ultimo che abbiamo, nella parte posteriore della bocca, per ogni semiarcata; in totale abbiamo quattro denti del giudizio. Qualcuno ce li ha (si sentono anche con la lingua) e non danno nessun problema, mentre a qualcun altro non nascono in direzione verticale ma obliqua, e questo significa che porteranno dolore perché andranno a premere sugli altri denti.
I denti, poi, hanno anche un numero, che li contraddistingue. La numerazione ufficiale divide la bocca in quattro semiarcate (o "mezze arcate", che vanno dal dente del giudizio all'incisivo centrale, e dall'altro incisivo centrale all'altro dente del giudizio). In questo modo si formano quattro semiarcate, due superiori e due inferiori.
I denti si numerano con un numero a due cifre, dove il primo indica la semiarcata, il secondo il dente vero e proprio: le semiarcate sono superiore destra (1), superiore sinistra (2), inferiore sinistra (3) e inferiore destra (4). I denti sono invece gli incisivi (1 e 2), i canini (3), i premolari (4 e 5) e i molari (6, 7 e 8 che è il dente del giudizio).
In questo modo, è facile capire che il dente 37, da leggere 3-7, è ad esempio il secondo molare (7) dell'arcata inferiore sinistra (3). Il dente 43 è il canino (3) dell'arcata inferiore destra (4). E così via.
Insomma, conoscere i nostri denti e saperli numerare non è un'operazione difficile, anzi è piuttosto semplice: basta solo fare un po' di pratica e sapremo farlo anche noi, conoscendo anche meglio la nostra bocca.