Negli ultimi anni creare un curriculum vitae efficace è diventato una sorta di arte, e richiede tempo e attenzione. Le candidature tramite web aumentano esponenzialmente il numero di aspiranti per un ruolo, e di conseguenza anche di curricula da valutare. Quando aumenta la quantità è solo la qualità che può fare la differenza; per questo sapere cosa inserire nel curriculum può aiutare, e come, a farsi notare e a essere fra i candidati contattati per un colloquio.
Sempre più spesso si sente parlare di soft skills, una serie di competenze legate al carattere e all’intelligenza emozionale della persona, che permettono all’azienda di intuire come il collaboratore potrà comportarsi sul lavoro in team e con i clienti. Sono elementi importanti, perché sono caratteristiche difficilmente modificabili e competenze impegnative da apprendere con la formazione.
Osservare questi elementi rappresenta un cambiamento di rotta nella scelta dei propri dipendenti, nata col nuovo Millennio; ma questo non significa che quelle che si definiscono hard skills abbiano perso importanza. Chiamate anche competenze tecniche, rappresentano il solido bagaglio culturale ed esperienziale che un candidato deve avere anche solo per poter essere preso in considerazione.
Hard skills, requisiti fondamentali
In estrema sintesi, per identificare una sostanziale differenza fra hard e soft skills, potremmo dire che le prime sono “tangibili”, le seconde più astratte; un po’ quello che accade nel campo dell’informatica parlando di hardware e software.
Nel caso delle competenze, sono tangibili quelle che possono essere comprovate o misurabili. Il livello di studio conseguito, quindi, ma anche la conoscenze delle lingue straniere, le capacità in capo tecnico – ingegneristico, o le precedenti esperienze professionali. Non sarebbe giusto dire che sono più importanti delle soft skills, ma è anche vero che costituiscono l’ossatura del profilo di un professionista: per quanto un candidato a una mansione in uno studio legale possa essere brillante, carismatico ed empatico, se non ha un passato accademico di studi in Giurisprudenza non sarà mai adatto a quel posto.
Le hard skills quindi, al momento della selezione dei candidati, sono date per assodate; sono i famosi requisiti segnalati in breve in qualsiasi annuncio di ricerca personale, in mancanza dei quali non vale neppure la pena di inviare il curriculum.
Come inserirle
Come accennato, oggi è importante anche sapere come indicare le proprie competenze su un curriculum. Per quanto riguarda le hard skills, queste vanno segnalate in evidenza nella prima parte del CV, magari in un colonna laterale, in modo breve e sintetico; l’ordine seguito deve essere quello della priorità. Per esempio, se avete una laurea, ma avete fatto anche un master in specializzazione, indicate prima quest’ultimo. Se avete studiato due lingue ma per una di queste avete una certificazione ufficiale, segnalate subito questo elemento; è inutile ricordare tutto il vostro percorso di studi.
In generale, mettete in evidenza le hard skills congrue al lavoro per cui vi state candidando. Non è una cattiva idea, infatti, rivedere il curriculum ogni volta che lo inviate; aziende e mansioni sono diverse, anche la vostra presentazione deve esserlo.
Le esperienze sul campo
Nel campo delle hard skills rientrano anche le esperienze lavorative passate; aver già ricoperto un certo luogo in una data azienda dà informazioni ben precise sulle proprie capacità.
Per chi però è fresco di laurea o di diploma, questa è una voce che rischia di rimanere vuota. Certo è comprensibile, e chi valuta i candidati neolaureati comprende la situazione, ma c’è un modo per distinguersi. Per esempio seguendo corsi di specializzazione e partecipando al Percorso per le Competenze trasversali e l’Orientamento, che permettono di fare le prime esperienze in azienda. WonderWhat, piattaforma web dedicata alla formazione post scuola superiori, offre una serie di opportunità proprio in questo ambito. Inoltre mette a disposizione un magazine e una community dove scoprire news, approfondimenti e novità sul mondo dell’orientamento al lavoro, per accompagnare i giovani nel presentarsi nel modo migliore.