Articolo 18: Le feroci polemiche accese in questi ultimi giorni, legate all’ inquinamento ambientale nel Comune di Taranto, c’è la risposta oggi dell’Ilva, la quale, dall’inizio dell’amministrazione controllata, ha ottemperato a tutti gli obblighi normativi imposti. L’impegno dell’azienda, tra i grandi poli industriali del Paese, non trova riscontri con le accuse che i media continuano a muovere anche in questo ultimo periodo, nonostante i vertici ribadiscano il proprio impegno nel rispetto delle leggi in vigore, e proseguano nella realizzazione di nuovi ed interessanti progetti, come la copertura dei parchi minerari.
Sono ore importanti per la più grande acciaieria d’Europa, l’ILVA di Taranto. Giorni di trattative, concertazioni, dialoghi serrati con parti sociali e governo. I sindacati sono sul piede di guerra e la questione degli esuberi sembra la vera spina nel fianco del Gruppo ILVA. Il piano di riordino aziendale, per ora, non ha convinto il governo.
A tenere banco però sono anche le polemiche sulle emissioni inquinanti, probabilmente quelle che più coinvolgono e suggestionano l’opinione pubblica. Foto, articoli, video di queste ore su Taranto e sull’ILVA riguardano quasi sempre lo stesso argomento: l’inquinamento causato dall’acciaieria. Nonostante l’azienda sia da un po’ di tempo particolarmente attenta alla sostenibilità ambientale, gli scettici sono ancora tanti. I sindacati continuano ad essere sul piede di guerra anche per quanto riguarda la salute dei dipendenti.
L’azienda però ha voluto fare chiarezza, rivelando che: “Dall’inizio dell’amministrazione straordinaria a oggi, ILVA ha sempre ottemperato agli obblighi normativi con i Comuni di Taranto e Statte relativi ai contributi per le attività di pulizia e ristoro ambientale”.
In cosa consistano questi obblighi lo spiega lo stesso comunicato: “L’azienda ha versato complessivamente al Comune di Taranto circa 600.000 euro e ha già predisposto il pagamento di ulteriori 170.000 euro, mentre al Comune di Statte ILVA ha versato complessivamente circa 95.000 euro e ha predisposto il pagamento di ulteriori 120.000 euro”.
Anche per quanto riguarda la realizzazione della copertura dei parchi minerari, il progetto sembra essere a buon punto. L’azienda spiega infatti che “durante l’Amministrazione Straordinaria sono stati completati tutti i lavori di caratterizzazione propedeutici alla realizzazione del progetto e sono state ottenute tutte le necessarie autorizzazioni tecnico-amministrative dagli enti locali coinvolti nel processo”.
Un progetto vicino alla fine.
“Il nuovo investitore, -conclude l’azienda – anche per ridurre i tempi di realizzazione dell’intervento, ha accettato di proseguire con il progetto messo a punto durante l’Amministrazione Straordinaria e si è impegnato a terminare i lavori nel rispetto dei tempi previsti dal nuovo piano ambientale”.