E’ un vero e proprio disturbo psicologico, che può avere un impatto importante sulla vita dei soggetti che ne soffrono. Una psicologa ci spiega di cosa si tratta.
Forse non lo sapete, ma la paura di vomitare è una fobia reale molto diffusa: si parla di emetofobia ed è un disturbo che in molti casi necessità il supporto di uno psicoterapeuta specializzato che aiuti il soggetto a gestire ed affrontare il problema al meglio. Ma di cosa si tratta? Abbiamo chiesto il supporto della Dott.ssa Elena Carbone, psicologa di Milano, che ci ha spiegato le cause e le implicazioni di questo disturbo.
Cosa s’intende di preciso quando si parla di emetofobia?
L’emetofobia rientra nelle fobie specifiche e nasce dalla paura di vomitare: detto così potrebbe sembrare un problema minore, ma in realtà le sue implicazioni sono moltissime e potenzialmente complesse; chi ne soffre collega nausea o qualsiasi disturbo intestinale alla possibilità di rimettere, generando nuova ansia che non fa che peggiorare i sintomi stessi. Gli emetofobici vomitano raramente, in realtà, ma la sola possibilità che il soggetto si possa trovare in questa situazione è una ragione d’ansia molto importante.
Quali sono i fattori scatenanti di questo disturbo?
Le cause possono essere molteplici: da traumi o paure legate all’infanzia fino ad eventi e situazioni stressanti che sono state affrontate in maniera scorretta. Nei casi più problematici l’emetofobia può compromettere la qualità della vita dei soggetti a causa di meccanismi specifici che si instaurano nei pazienti, come evitare luoghi affollati e chiusi, ridurre o controllare in maniera maniacale l’assunzione di cibo e limitare al minimo viaggi e mezzi di trasporto. Alcune donne, inoltre, arrivano a rifiutare la gravidanza per il timore che insorgano nausea e vomito, sintomi molto comuni durante il primo trimestre. Partendo dal presupposto che nessuno prova piacere nel vomitare o nel vedere altri rimettere, spesso è una fobia per cui i soggetti che ne soffrono difficilmente chiedono aiuto a uno specialista e che spesso viene sottovalutata.
Che implicazioni può avere a livello sociale?
Uno dei problemi principali legati all’emetofobia è, oltre alla perdita di controllo, il timore di essere mal giudicato dagli altri: il soggetto si ritrova in una tale situazione di stress da portarlo spesso ad evitare luoghi pubblici, nel timore di vivere una crisi di vomito senza avere la possibilità di gestire la situazione liberamente, oppure di limitare al minimo l’assunzione di cibo (anche fino al completo digiuno e quindi allo sviluppo di disturbi alimentari anche gravi) per essere sicuri di non trovarsi a fronteggiare il tanto temuto vomito. Solitamente evitano anche i mezzi pubblici o assumano preventivamente antiemetici e digestivi.