Cosa succede se si perde la targa? Premettiamo che perdere la targa della macchina è una cosa che può succedere a tutti, o per distrazione dovuta magari ai bulloni allentati o dopo un incidente, o in seguito a un furto.
Per poter richiederne una targa nuova, in seguito a smarrimento o anche a un furto, sia chiaro, bisogna seguire delle procedure precise e sostenere dei costi prefissati.
In questo articolo vi forniremo qualche suggerimento pratico da applicare, se desiderate approfondire l’argomento potete leggere la guida sullo smarrimento della targa dell’auto, redatta dagli esperti del comparatore SuperMoney, che spiega in modo dettagliato cosa succede sei si perde la targa, offrendo anche una panoramica sui costi relativi a tutti i documenti per la circolazione.
Circolare senza targa è reato
Ripetiamo che circolare senza targa è un reato, regolato dall’Art.102 del Nuovo Codice della Strada e le ammende sono molto salate. Per ovviare a questo tipo di imprevisti, molte compagnie assicurative offrono garanzie accessorie che possono essere integrate alla polizza assicurativa annuale sostenendo un aumento dei costi: qualora si abbia il timore di perdere la targa, probabilmente per un furto e non per distrazione, si può sottoscrivere una garanzia accessoria che protegge da questa problematica a fronte di una spesa iniziale superiore a quella del contratto RC Auto base.
Vediamo nel dettaglio procedure e costi da sostenere quando si perde la targa del proprio veicolo: non si tratta di operazioni particolarmente complicate da effettuare, ma ci sono delle tempistiche da rispettare e quindi agire in fretta e precisione può snellire i tempi di richiesta.
Perdere la targa della macchina: costi e procedure per tornare a guidare
La prima cosa da fare quando ci si accorge di aver perso la targa della propria auto è la cosa più intuitiva di tutte: sporgere denuncia alla Polizia Municipale.
I primi 15-20 giorni, sono quelli fissati di default in cui si ritiene ancora possibile il ritrovamento della targa: in questo periodo si dovrà circolare con una targa provvisoria per evitare le ammende che possono superare i 300 euro; passato questo lasso di tempo, se non si è ritrovata ancora la targa, si potrà dare inizio alla trafila burocratico-economica per richiederne un’altra che la sostituisca definitivamente.
Come si richiede una targa nuova?
Per richiedere una nuova targa bisogna recarsi agli uffici postali e prendere i bollettini precompilati ad hoc: questi bollettini prevedono un versamento di 9 € sul cc 9001, uno di 29,24 € sul cc 4028, un altro di 50,16 € sul cc 25202003 intestato all’ACI e l’ultimo sul c/c 121012 intestato al Ministero dei Trasporti di 39,71 €.
Una volta pagati questi 130 euro circa, ci si deve recare presso il Dipartimento dei Trasporti, compilare il modulo previsto per richiedere la nuova targa e presentarlo agli uffici specifici allegando la documentazione necessaria richiesta:
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copia della denuncia di smarrimento della targa;
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vecchia carta di circolazione;
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ricevute dei pagamenti effettuati.
In una settimana dovrebbe arrivare la nuova targa, la nuova carta di circolazione e il nuovo certificato di proprietà.
Ecco il vademecum per richiedere una nuova targa, per evitare di perderla controllate prima di ogni viaggio che sia sempre ben affrancata e non siano allentati i bulloni; per evitare i furti, malgrado siano eventi imprevedibili, è consigliabile non parcheggiare la macchina in luoghi in cui poco raccomandabili o isolati dal centro città.