Cosa sono i prestiti con ipoteca

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Tra le varie forme creditizie in voga nel mercato italiano, un posto del tutto particolare spetta ai prestiti con ipoteca, detti anche prestiti ipotecari. Si tratta di una soluzione di finanziamento personale che per diventare operante necessita della sottoscrizione da parte del richiedente di un’ipoteca a titolo di garanzia su un bene immobile di proprietà. Solo così, ovvero ponendo a garanzia del rispetto del piano di pagamento un’immobile, è possibile ottenere un determinato capitale.
Da un punto di vista strettamente tecnico la tipologia di prestito ipotecario va ad inserirsi nella categoria dei finanziamenti personali al privato, e nel complesso non presenta sostanziali differenze in relazione ai criteri di erogazione del capitale, del piano di rimborso complessivo o del calcolo della rata mensile. La vera differenza nei confronti delle tradizionali tipologie di prestito consiste appunto nella richiesta di sottoscrivere un’ipoteca sull’immobile posseduto, che va quindi a garantire l’ente erogante in caso di insolvenza da parte del debitore.
Per molti versi, quindi, il prestito con ipoteca è molto simile al tradizionale mutuo casa. La differenza più evidente tra queste due formule viene infine ad essere costituita dal valore dell’immobile su cui deve essere accesa l’ipoteca. Per stabilirlo, i tecnici inviati dall’ente erogatore vanno ad effettuare una stima sul bene immobile in questione teso a stabilirne l’effettivo valore di mercato e il corrispondente importo per il finanziamento, il quale deve essere sempre proporzionato alla retribuzione del richiedente. A questo riguardo possiamo affermare come per grandi linee la somma massima cedibile rappresenta all’incirca un terzo dello stipendio mensile del richiedente. Proprio da quest’ultimo assunto ne deriva che si tratta di una forma di finanziamento cui è possibile accedere soltanto nel caso in cui si abbia una busta paga, escludendo quindi i lavoratori atipici e le cosiddette partite Iva.
Va anche precisato come sempre da un punto di vista prettamente tecnico la sottoscrizione di un’ipoteca sarebbe possibile anche per altri beni di proprietà materiali, come ad esempio autoveicoli, o addirittura sui beni futuri derivanti da un’eredità. All’atto pratico, però, la sua applicazione più diffusa è legata appunto alla casa.
E’ anche molto importante sapere che il  pignoramento della casa da parte della società di riscossione nel malaugurato caso di morosità, diventa impossibile solo nel caso in cui sia adibita ad uso lavorativo,  il debitore vi risieda e sia l’unica casa da questi posseduta. Nel caso contrario l’intervento di Equitalia diventa possibile ove il credito vantato vada a superare i 120mila euro. Proprio per questo motivo sarebbe assolutamente consigliabile riflettere sulla convenienza di aderire ad una formula di questo tipo, oppure optare per altre modalità di finanziamento che potrebbero attenuare i rischi e riuscire comunque a garantire la liquidità di cui si può avere bisogno.
Ricordiamo infine che per saperne di più sui prestiti con ipoteca, è possibile collegarsi al sito prestitiefinanziarie.it, una vera e propria raccolta di articoli e guide sul mercato creditizio tricolore che può aiutare non poco ad orientarsi in una tematica spesso ostica e a capire meglio una serie di dati tecnici spesso ignorati dal grande pubblico.