Come fare la birra in casa

Il grande successo delle birre artigianali e degli store di vendita birra online, ha portato molti amanti di questa bevanda a provare a farsele in casa per conto proprio. Ecco dunque alcune indicazioni che bisogna conoscere qualora ci si voglia cimentare nella preparazione della birra in casa; l’importante è avere un piccolo kit di preparazione e fermentazione da cui cominciare a fare i primi esperimenti, per poi andare avanti con dei laboratori più complessi (per cui ci sarà bisogno di spazi più importanti, come ad esempio una cantina o un garage spazioso).

Le modalità di preparazione della birra

Gli esperti prendono in considerazione tre diversi metodi di preparazione di questa bevanda alcolica: innanzitutto, come abbiamo già anticipato, la birra in kit; poi abbiamo la metodologia all grain, e per ultima quella realizzata sfruttando estratto e grani. Il metodo più soddisfacente, anche se abbastanza complesso, è l’all grain, per cui si hanno bisogno di diversi tipi di attrezzature (per un elenco, rimandiamo a siti dedicati in cui poter avere a disposizione tutte le caratteristiche del kit necessario).

Nella prima fase di cottura della birra, mettiamo a trasformare i malti in zuccheri, attraverso il cosiddetto ammostamento. Dobbiamo dunque scegliere il malto d’orzo in base al nostro gusto (molto interessanti sono i malti della val di chiana, da cui si ottiene una birra artigianale tipica della Toscana, dal sapore deciso) e macinarlo in grani mentre procediamo a scaldare l’acqua in un pentolone.

Serve un termometro per verificare quando l’acqua raggiunge i 60° circa (meglio qualcosa meno), e a questo punto possiamo spengere il fuoco aggiungere il malto macinato, mescolando a fondo per non farlo bruciare e caramellizzare. Lasciamo a infondere per almeno un’ora senza far scendere la temperatura a meno di 65° e poi alziamo il tutto a circa 80°, favorendo in questo modo l’estrazione degli amidi.

Filtrare il liquido di fermentazione

A questo punto spengiamo nuovamente il fuoco e sfruttiamo dei filtri appositi per filtrare e quindi pulire il liquido dai malti e amidi rimasti, versando i residui in una pentola di acqua a circa 80 gradi. Possiamo procedere dunque alla fase successiva della luppolatura, poi al raffreddamento del liquido e poi sarà possibile lasciare a fermentare il tutto in un apposito fermentatore a una temperatura di circa 20 gradi. Dopo circa una settimana, sarà possibile imbottigliare e far continuare la fase di fermentazione.