Bando di concorso per la polizia di stato, dal 2016 aperto ai civili

Assunzioni Polizia di Stato: cosa cambia

A partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2018, cambiano le modalità di assunzione per agenti e assistenti della Polizia di Stato. Una parte variabile dei posti messi a disposizione sarà assegnata da candidati che vengono dalla “vita civile”. In particolare, nel biennio 2016-2017, ai civili sarà riservata una quota pari al 50% del totale dei posti. Nel 2018 la quota per i civili salirà all’80%. Precedentemente, l’accesso era riservato ai volontari nelle Forze Armate in ferma prefissata (1 o 4 anni).

E’ possibile tenersi informati sull’uscita del bando e prepararsi al concorso per la polizia di stato sul sito www.concorsopolizia.com

Quali sono i requisiti per partecipare al concorso?

  1. Avere la cittadinanza italiana;
  2. godere dei diritti politici;
  3. aver compiuto il 18° anno di età ma non aver ancora compiuto il 30° anno di età;
  4. godere di idoneità fisica/psichica/attitudinale al servizio di polizia;
  5. non essere stati espulsi da Forze Armate o Corpi militarmente organizzati; non essere stati destituiti da pubblici uffici; non essere stati dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento secondo il D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3; non avere riportato condanne per delitti non colposi; non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
  6. essere in possesso delle qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  7. essere in possesso del diploma di scuola secondaria di 1° grado o equipollente.

Come si svolge il concorso?

La prima prova sarà un esame scritto di cultura generale, strutturato come un questionario con domande a risposta multipla. Il questionario mira a valutare la cultura generale dei candidati nell’ambito delle materie contenuti nei programmi della scuola dell’obbligo. Viene anche accertata la conoscenza a livello sufficiente di una lingua straniere, che può essere scelta dal candidato fra quelle comprese dal bando di concorso.

La seconda prova è una prova di efficienza fisica, seguita da accertamenti psico-fisici e accertamenti attitudinali dei candidati. Per i candidati provenienti dalle Forze Armate, verranno infine valutati i titoli di servizio. Si procederà quindi alla formazione delle graduatorie di merito.

I posti saranno quindi assegnati secondo l’ordine stabilito dalla graduatoria: i vincitori verranno nominati allievi agenti della Polizia di Stato e inizieranno un corso della durata di 12 mesi. I primi nove mesi saranno comuni e saranno effettuati all’interno delle Scuole di Polizia del territorio nazionale; gli ultimi tre mesi si svolgeranno invece già all’interno della sede di servizio di assegnazione finale. La scelta della sede di assegnazione finale, come di consueto, deve essere diversa dalle provincie di origine e di residenza del candidato, e province limitrofe, il tutto per cercare di favorire uno svolgimento imparziale dei compiti degli agenti.