ITL Napoli: Un’azienda su due irregolare e in media con più di un lavoratore a nero

ITL Napoli: Un’azienda su due irregolare e in media con più di un lavoratore a nero

Continua l’emergenza lavoro nero nella provincia di Napoli. L’Ispettorato Territoriale del lavoro di Napoli ha diramato i dati delle attività ispettive dell’anno 2017 in provincia di Napoli. Su 4.417 aziende ispezionate, il 51% è risultato irregolare con ben 2.142 lavoratori a nero, di cui 129 clandestini. Sostanzialmente un’azienda su due è irregolare e con una media di più di un lavoratore a nero. Non solo, il 71% delle aziende nel settore dell’edilizia ha commesso irregolarità in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nella consueta comunicazione istituzionale che traccia un bilancio al termine di ogni anno precedente, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli, diretto dal Dott. Giuseppe Cantisano, ha confermato che la lotta al lavoro sommerso per contrastare il lavoro nero, è stata una delle attività principali degli ispettori del lavoro in provincia di Napoli nell’anno 2017 e sarà “la mission principale anche nell’anno 2018”.

Il Bilancio dell’attività ispettiva in Provincia di Napoli nell’anno 2017.

L’Ispettorato del Lavoro di Napoli ha presentato con un comunicato stampa il bilancio dell’attività ispettiva svolta nell’anno 2017, caratterizzato dall’entrata in vigore del decreto legislativo n. 149 del 2015 che ha istituito l’ Agenzia Unica per le ispezioni del Lavoro, denominata “Ispettorato Nazionale del Lavoro” chiamata ad integrare ed unificare i servizi ispettivi del Ministero del Lavoro, dell’ INPS e dell’ INAIL  al fine di assicurare un’ uniformità dell’ azione ispettiva di coloro che sono chiamati ad effettuare i controlli in materia di lavoro e legislazione sociale e di evitare sovrapposizioni dell’attività di vigilanza.

Il Direttore dell’Ispettorato Territoriale di Napoli Dott. Giuseppe Cantisanoin foto: Il Direttore dell’Ispettorato Territoriale di Napoli Dott. Giuseppe Cantisano

I dati: “Ben 4417 sono state le aziende ispezionate nel corso dell’anno delle quali il 51% sono risultate irregolari; 2392 sono stati i lavoratori occupati irregolarmente di cui 2142 a nero. e quindi privi di qualsivoglia tutela, di cui 129 clandestini.

In pratica un’azienda su due è stata trovata in una situazione di irregolarità riscontrando nelle stesse mediamente più di un lavoratore a nero.

409 sono stati i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver occupato forza lavoro pari ad almeno il 20% di lavoratori in nero rispetto a quelli trovati presenti sul posto di lavoro.

Tra le diverse tipologie di violazioni sono stati riscontrate casi di irregolare esternalizzazione e somministrazione. Infatti 100 lavoratori sono stati interessati da fenomeni interpositori.

510 sono state le aziende, soprattutto nel settore dell’edilizia, per le quali è stata effettuata una vigilanza c.d. tecnica cioè volta a verificare la corretta applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro ed il 71% delle stesse sono risultate irregolari riscontrando 1263 violazioni prevenzionistiche.

Il 2017 è stato caratterizzato anche da campagne di vigilanza straordinaria svolte in congiunta con Guardia di finanza. In particolare è stata effettuata una campagna straordinaria denominata “operazione outlet” volta al contrasto del lavoro sommerso nel settore manifatturiero dove si registra una forte presenza di aziende gestite da extracomunitari con l’impiego di lavoratori egualmente extracomunitari, provenienti dal Bangladesh, Pakistan e Cina.

Nel corso di questa operazione sono state sottoposte a verifica 32 aziende nelle quali sono stati rinvenuti ben 64 lavoratori a nero.

Un’importante attività viene svolta dall’ Ufficio anche a seguito delle richieste di intervento presentate dai lavoratori per il soddisfacimento di crediti patrimoniali vantati nei confronti dei datori di lavoro che si risolvono spesso in sede conciliativa. Infatti a fronte di 64 conciliazioni avviate a cui hanno partecipato le parti, per ben 53 è stato raggiunto un accordo conciliativo.

Dall’analisi dei dati si osserva di come la lotta al lavoro sommerso, nel territorio di competenza di questo Ispettorato, rappresenti ancora una delle attività più rilevanti tra quelle svolte nel corso dell’anno e che dovrà necessariamente rientrare tra la mission principale anche del 2018” è quanto afferma il Direttore dell’Ispettorato Territoriale di Napoli, Dott. Giuseppe Cantisano.

Fonte: ITL Napoli: Un’azienda su due irregolare e in media con più di un lavoratore a nero