Nel 1967 l’astronomo britannico Jocelyn Bell Burnell è rimasto colpito dalla ricezione di segnali misteriosi provenienti dall’esterno del sistema solare. Per mesi immaginò che i segnali potessero essere di origine extraterrestre intelligente, ma fu successivamente dimostrato che si trattava della rotazione di stelle. Tuttavia, una nuova serie di segnali …
Astronomi confermano la ricezione di segnali extraterrestri
Nel 1967 l’astronomo britannico Jocelyn Bell Burnell è rimasto colpito dalla ricezione di segnali misteriosi provenienti dall’esterno del sistema solare.
Per mesi immaginò che i segnali potessero essere di origine extraterrestre intelligente, ma fu successivamente dimostrato che si trattava della rotazione di stelle.
Tuttavia, una nuova serie di segnali misteriosi, noti come Fast Radio Bursts (FRBs), ha nuovamente lasciato perplessi gli scienziati, che si chiedono ancora una volta se stiamo ricevendo segnali di qualche forma di vita aliena che vaga nello spazio, lontano da noi.
Le FRBs sono emissioni radio che appaiono temporaneamente e in modo casuale, il che le rende non solo difficili da trovare, ma anche difficili da studiare.
La prima FRB è stata avvistata, o meglio ‘sentita’ da radiotelescopi, nel 2007 – ma era così temporanea e apparentemente casuale che ci sono voluti anni per gli astronomi nel comprendere che non si trattava di un problema tecnico in uno degli strumenti del telescopio.
Il segnale, che durò appena cinque millesimi di secondo, nominato “Lorimer” fu diffuso da Duncan Lorimer.
L’emissione radio è stata così dispersa, e gli esperti hanno suggerito che dovesse provenire da una grande distanza, forse miliardi di anni luce.
Ma prime stime ci dicono che ci dovrebbero essere 10.000 di questi eventi al giorno – quindi il fatto che un altro non è stato scoperto fino al 2012 era preoccupante.
Anche il SETI ha da anni captato segnali anomali provenienti dallo spazio e in un caso pare si sia riusciti persino a rintracciare il sistema stellare, come documenta questo nostro precedente articolo.
I dati raccolti presso il Parkes Radio Telescope in Australia hanno suggerito che era stata ricevuta effettivamente un’altra FRB, insieme a una manciata di altri segnali, ma il fatto che solo Parkes avesse di fatto rilevato i segnali lasciava il dubbio sulla loro vera natura.
Una scoperta recente, nel mese di aprile di quest’anno, di una FRB rilevata a Puerto Rico ha confermato agli astronomi che questi segnali sono davvero reali, ma essi non sono più vicini a scoprire una risposta sulla natura stessa di questi segnali.
Le teorie finora includono attività di stelle, stelle nane bianche che si fondono, stelle di neutroni che collidono e – l’ipotesi più intrigante – segnali alieni.
‘Questo straordinario risultato indica un fenomeno astronomico ancora sconosciuto o inusuale, o potrebbe indicare che si tratta di una vasta rete di comunicazione aliena, e che l’universo pullula di forme di vita intelligenti’, afferma Nigel Watson, autore del manuale sulle indagini sugli UFO.
‘Ogni segnale insolito dallo spazio ci incoraggia a chiederci se questo provenga da una civiltà aliena.
‘Questo segnale sembra così sfuggente e difficile da interpretare e dovrebbe essere un candidato per ulteriori analisi.
‘Sarebbe fantastico se si trattasse di un segnale alieno, come la consapevolezza che non siamo soli in questo vasto universo avrebbe un impatto drammatico sulla nostra percezione del nostro posto nello schema delle cose.’
Per ora, tuttavia, le FRBs rimangono avvolte da un mistero.
Ci vorranno ulteriori studi e osservazioni in futuro per determinare veramente da dove vengono e che cosa li sta causando. Fino ad allora, è difficile escludere qualsiasi teoria.
La notizia è stata diffusa dal: dailymail.co.uk
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