Al ritorno dalle vacanze estive, il primo problema da affrontare è il saper ritornare alla quotidianità di tutti i giorni, ritornare al tran tran degli impegni di casa, famiglia, lavoro e non solo. Quando si parla di impegni e di gravosità, comunque, un pensiero non può non essere rivolto agli appuntamenti di spesa che ci attendono di qui a fine anno. Quante sono le bollette che ritroviamo nella buca delle lettere al nostro ritorno dalle vacanze? Quante sono le spese programmate che ci attendono e che dovranno essere “consumate” a breve? A volte, inoltre, è proprio al ritorno dalle ferie estive che le novità di aumenti di imposta e di tasse sembrano attenderci al varco. E così, puntuale come ogni anno, nel mese di settembre il Governo, o chi per lui, si fa carico di comunicare nuovi aumenti in arrivo relativi a questa o quella voce. Anche quest’anno sembra che la tradizione non lasci spazio a cambiamenti ed è infatti notizia di qualche giorno fa i nuovi aumenti che interessano il pagamento del bollo dell’auto: dal 2015, infatti, il bollo dell’auto potrà essere aumentato fino al 12% in più e la decisione dell’aumento spetterà alla singola regione di competenza. Esistono, come ovvio, numerose limitazioni o riduzioni possibili di pagamento che riguardano i veicoli storici, i veicoli elettrici o anche i veicoli per disabili, ma parliamo comunque di una percentuale molto inferiore rispetto al reale mercato delle auto in uso.
D’altronde, come tutte le tasse dovute allo Stato anche il bollo dell’auto deve essere pagato per evitare di incorrere in multe o sanzioni onerose (fin oltre il 30% di mora). Ma cos’è la tassa del bollo auto e chi è tenuta a pagarla? Il Bollo è una tassa che si lega al possesso di un veicolo. Attenzione, però, non c’è differenza sull’uso o meno della vettura, il pagamento della tassa è indipendente dall’utilizzo del veicolo e viene corrisposto dal proprietario solo perché con un bene in possesso. Tutti coloro, quindi, in possesso di un auto, come poi risulta dalle certificazioni del PRA (Pubblico Registro Automobilistico affidato in gestione all’ACI e che contiene tutti i contratti di compravendita dei veicoli) sono tenuti a pagare la tassa. L’importo varia a secondo del modello o della cilindrata del veicolo in possesso, ed è possibile calcolare l’importo moltiplicando il numero di kilowatt posseduti dall’auto per la tariffa valida per la propria regione di residenza. Agevolazioni riguardano i veicoli meno inquinanti che si distinguono in classi Euro 0,1,2,3,4,5 a seconda della loro funzionalità e capacità antinquinamento. In pratica più il tuo veicolo inquina, maggiore sarà l’importo che dovrai corrispondere e viceversa. Le informazioni di cui si necessita per rinvenire l’importo e procedere al pagamento sono contenute nel Libretto di Circolazione dell’auto che analizza, appunto, le caratteristiche tecniche del veicolo. Per effettuare agevolmente il calcolo dell’importo dovuto è sufficiente, comunque, visitare il sito dell’ACI ed inserire il numero di targa del veicolo per poi scegliere le differenti modalità di pagamento.
Il pagamento è rivolto alla Regione di Residenza ed è per questo che possono esistere delle tariffe differenti sul territorio, così come accadrà anche in fase di aumento per il 2015, ma fanno eccezione le regioni a Statuto Speciale per le quali beneficia del pagamento non la Regione, ma l’Agenzia delle Entrate. Il bollo ha durata annuale e si è tenuto a rinnovarlo entro il mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo. Infine, come e dove pagare il bollo auto? Esistono numerose soluzioni per effettuare il pagamento del bollo auto ed evitare di incorrere in multe e sanzioni: presso l’Aci (Automobile Club d’Italia), presso gli uffici postali, presso le agenzie di pratiche automobilistiche, o, in maniera ancora più rapida nelle tante tabaccherie e bar che aderiscono alla rete di servizi di Sisal e che prevedono il pagamento del bollo nei punti SisalPay. In questo caso basta, infatti, basta rivolgersi ad uno degli oltre 40.000 punti presenti sul territorio, comunicare al ricevitore la data di rinnovo per il proprio bollo, la tipologia e la targa dell’auto ed una volta confermati i dati di pagamento sullo scontrino è possibile procedere al pagamento del bollo.
Paolo Carta
Foto da Aci.it