Amedeo Modigliani, l’intrigo internazionale dei quadri si allarga: “Almeno tre falsi”
Uno dei più amati pittori e dei più falsificati sta generando uno dei più incredibili casi nel mondo dell’arte. Sulla controversa questione dei presunti quadri di Amedeo Modigliani falsi, infatti, per cui è in corso un’indagine della Procura di Genova, arriva il parere del super esperto ministeriale incaricato di dirimere la questione: “Almeno tre dei dipinti sono falsi, altri nove potrebbero esserlo”. È questo l’esito della relazione compilata dalla storica dell’arte Maristella Margozzi del MiBact. Intanto prosegue l’indagine della Procura di Genova, che ha portato alla scelta di mettere i sigilli a 21 opere delle 70 opere esposte alla recente mostra di Palazzo Ducale e che promette altri colpi di scena che rischiano di allargare ancora di più lo scandalo aperto nel mondo dell’arte da questa vicenda che ha sempre più dell’incredibile.
Prima della relazione di oggi abbiamo assistito a una guerra tra esperti. C’è chi accusa che quei dipinti sono falsi, come Marc Restellini e Carlo Pepi, chi invece difende l’autenticità dell’opera, sostenendo che siano tutti frutto dell’opera di Amedeo Modigliani. Intanto, la procura ha messo da tempo tutto sotto sequestro, gettando più di un’ombra sulla mostra di Palazzo Ducale, a Genova, che era stata chiusa il 16 luglio scorso.
L’intrigo ha del clamoroso. Al momento, sotto inchiesta sono finiti Joseph Gutmann, mercante d’arte ungherese e prestatore di 11 dei quadri sequestrati, Massimo Vitta Zelman, presidente della società organizzatrice Mondo Mostre Skira, e Rudy Chiappini, curatore della mostra di Genova.
Lincaricata, la storica dell’arte Maristella Margozzi, del ministero, ha composto una relazione da cui emergerebbe che ben tre dipinti sono inequivocabilmente falsi e sarebbero: la “Cariatide Rossa“, che arriva a Genova da un collezionista privato di San Francisco, il “Nudo disteso“, prestato da un collezionista svizzero e il “Ritratto di Maria” di una collezionista privata americana. Ci sono altri dipinti indiziati e in odore di falso, prosegue la relazione, ben nove, tra cui il “Ritratto di Hanka Sborowska”, sottoposto dal 1972 a tutela statale.
Se le ipotesi della procura fossero confermate e i dipinti di Modigliani dichiarati ufficialmente falsi, si aprirebbe un contenzioso che avrebbe dello storico, poiché molte mostre dedicate in passato al grande artista livornese risulterebbero inficiate. In ballo, tra l’altro, c’è anche un’importante questione relativa alle quotazioni dei dipinti di Amedeo Modigliani, in vista del centenario nel 2020. Una cosa è certa, l’intrigo internazionale sui quadri di Modigliani è soltanto all’inizio.
Fonte: Amedeo Modigliani, l’intrigo internazionale dei quadri si allarga: “Almeno tre falsi”