La parte più bella nell’acquisto di una casa è quella della scelta. Si possono vedere anche decine di case, fantasticare un po’ per capire quanto possa fare al caso nostro e l’estetica gioca il ruolo fondamentale in questa prima parte della selezione. Tuttavia ci sono molte altre pratiche da seguire, decisamente più noiose e spesso anche poco chiare, per portare a termine l’acquisto di un immobile. Oggi vedremo cosa fare per richiedere il mutuo.
Una volta trovata la casa dei propri sogni, di solito gli acquirenti si trovano alle prese con la richiesta di un mutuo in banca, fatta eccezione per coloro che scelgono soluzioni alternative come il “buy to rent” o il “rent to buy”. Innanzitutto, prima di poter richiedere un mutuo in banca bisogna aver già firmato il compromesso d’acquisto o la promessa di vendita, in seguito ai quali si dovrà siglare – davanti a un notaio – la compravendita o il rogito. Questo può avvenire sia in presenza del funzionario del gruppo immobiliare e del proprietario dell’immobile se avete scelto l’acquisto tramite agenzia, o del solo proprietario se l’accordo è di tipo privato.
Una volta scelta la banca a cui chiedere il mutuo, il richiedente dovrà compilare un questionario che contenga tutte le informazioni utili per poter testimoniare di poter sostenere la rata mensile: si va dal reddito mensile e annuale del richiedente agli anni di anzianità di lavoro, da eventuali debiti pendenti al tipo di occupazione, dall’essere single o sposati, fino a garanzie supplementari che terze persone possono presentare come fideiussione. Altre caratteristiche da indicare nella richiesta sono relative all’immobile che si intende acquistare: la superficie, il numero di piani dell’edificio e l’anno di costruzione.
A questo punto, la banca avrà a disposizione tutte le informazioni utili per calcolare la rata mensile del mutuo, che si basa su un terzo dello stipendio mensile del richiedente: questo significa che, se si tratta di una cifra troppo bassa, è decisamente improbabile che l’istituto di credito decida di finanziare il richiedente che non avrebbe la forza economica necessaria per sostenere il pagamento della rata.
Una volta che ci si è accordati con la banca sull’entità del mutuo e della rata mensile da corrispondere, bisognerà produrre un’ulteriore documentazione che in genere comprende certificati di nascita e di stato civile, l’atto di compromesso siglato per l’acquisto della casa e la planimetria dell’immobile. Solo all’ultimo momento, la banca incarica un perito di valutare l’immobile, per accertarsi della bontà dell’investimento e poi autorizzerà il finanziamento richiesto. L’intera pratica in genere dura tra i 15 e i 60 giorni, al termine dei quali si potrà finalmente arrivare alla firma del contratto di acquisto.