Sindrome da spogliatoio: in Italia è boom di allungamento del pene

Sindrome da spogliatoio

Sono proprio i chirurghi a dirlo: negli ultimi hanno è stato registrato un aumento del 20% negli interventi di allungamento del pene, eseguiti su pazienti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, benestanti e con una preparazione medio-alta.

Ma perchè un così alto numero di uomini decide di ricorrere a questo tipo di rimedio chirurgico? Le ragioni sono varie, dalla volontà di sistemare un rapporto in crisi o poco stimolante, a difficoltà legate a malattie o autostima.

“La tecnica più comune è quella che prevede l’inserimento di un distanziatore fatto di silicole nella zona tra pube e base del pene.” Spiega Giovanni Alei, direttore del centro di Chiurgia Genitale Maschile del Policlinico Umberto I di Roma. “Quando invece si tratta di allargamento del pene il discorso si fa più complesso: finora si è utilizzato il grasso, che però pare causi una sensazione di attutimento tra cute e corpi cavernosi; da noi al Policlinico stiamo testando nuove vie e abbiamo avuto riscontri positivi con derma umano e suino liofilizzati.”

Se vi state chiedendo se il risultato è davvero reale la risposta è si: si parla di un aumento delle dimensioni che oscilla tra il 25-30%, un grande miglioramento per chi vedeva in questo un motivo di disagio o sofferenza. Nel numero dei pazienti che si sottopongono a questo tipo di intervento – e al Policlinico parliamo di un numero intorno ai 500 individui – è importante considerare anche chi, a causa di malattie o malformazioni congenite, è obbligato a ricorrere al bisturi

"C’è una grande insicurezza degli uomini rispetto alla donna – spiega la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico  – perché oggi la donna è cambiata: non è più una donna che fa sentire l’uomo potente dal punto di vista sessuale. La donna oggi sceglie, esprime, pretende la sua parte di gratificazione sessuale, mentre le donne prima consideravano il diritto alla propria sessualità non così esplicito e chiaro". 

Non solo uomini vanitosi quindi, ma anche pazienti affetti da varicocele o incurvamenti congeniti: il problema resta la grande diffidenza dimostrata da la maggior parte degli uomini nei confronti dei medici e dei check up regolari che invece dovrebbero essere un appuntamento fisso e regolare. “Il sesso forte continua ad essere molto diffidente nei confronti della prevenzione e della cura dei genitali maschili, tralasciando spesso problemi e disturbi che diventano poi gravi. E’ importante imparare a prendersi cura di se e prestare attenzione ai sintomi, indipendentemente dal sesso.